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Agricoltura

Sicurezza alimentare, sequestrati 312 ettolitri di vini senza tracciabilità

Il sequestro è avvenuto a Montepulciano, a opera del locale Comando Stazione, dopo un controllo stradale effettuato nel periodo della vendemmia

Un maxi-sequestro di 312 ettolitri di vino di varia tipologia, ma appartenente alla denominazione Nobile di Montepulciano di origine controllata e garantita (DOCG), con indicazione geografica tipica IGT Toscano e Cortona DOC, è stato effettuato dal locale Comando Stazione presso un’azienda vitivinicola di Montepulciano.

Il sequestro si è reso necessario a causa dell’assoluta mancanza di tracciabilità documentale dei vini detenuti e pronti alla vendita nello stabilimento enologico.

Ai titolari dell’impresa sono state comminate sanzioni amministrative poiché è emerso che l’azienda aveva trasferito grandi quantitativi di vini provenienti da vigneti iscritti a diverse denominazioni protette, senza che venisse emesso alcun documento ufficiale di accompagnamento o che venissero riportate le dovute annotazioni sui registri vitivinicoli.

Il Corpo Forestale dello Stato di Montepulciano, oltre alle numerose violazioni delle norme vitivinicole (fra cui la mancata informazione sul contenuto dei vasi vinari), ha rilevato alcune irregolarità di tipo igienico-sanitario e urbanistico per le quali sono state informate le Autorità competenti.

All’origine del sequestro un controllo su strada effettuato nel comune di Montepulciano dal Corpo Forestale: in quella occasione gli ispettori hanno trovato un carico di uve rosse proveniente da vigneti radicati nel territorio: i successivi controlli in cantina hanno permesso di accertare le irregolarità nella gestione dei vini detenuti. L’infrazione è stata scoperta poiché, durante le settimane della vendemmia, il Corpo forestale dello Stato ha attivato nella zona una campagna di controlli finalizzata a verificare la movimentazione su strada dei prodotti vitivinicoli.

Via | Corpo Forestale

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