Animali
Soppresso Excalibur il cane dell’infermiera contagiata da Ebola
E’ un appello accorato quello che rimbalza in queste ore sui network internazionali: salvate il cane Excalibur fedele amico dell’infermiera che ha contratto l’Ebola in Spagna
AGGIORNAMENTO ORE 19
Excalibur, il cane dell’infermiera spagnola contagiato da Ebola è stato soppresso dopo essere stato prelevato oggi alle ore 18,30 dai vigili del fuoco. Centinaia di persone hanno protestato davanti l’abitazione dell’infermiera per impedire che il cane fosse portato via. Alcuni tecnici della Facoltà di Veterinaria dell’Università Complutense di Madrid (UCM) sono arrivati ??nel primo pomeriggio per entrare nella casa di Teresa Romero e prendere il suo cane, Excalibur con l’obiettivo di abbatterlo per evitare il rischio di diffusione del virus.
Se han llevado a #Excalibur Un gobierno sin excrupulos y sin sentimientos #SalvemosaExcalibur pic.twitter.com/dKDAVQv0qe Vergüenza Mundial.
— Carlos Fer Acosta ?? (@CarlosFeracosta) 8 Ottobre 2014
La conferma arriva direttamente dal Sito della Consejería de Sanidad di Madrid attraverso un comunicato che dice:
La Consejería de Sanidad di Madrid ha praticato l’eutanasia al cane della paziente affetta da ebola. L’animale è stato preventivamente sedato per evitargli ogni sofferenza. E’ stato poi messo in sicurezza per procedere all’incenerimento del corpo.
Excalibur il cane che ha commosso il web
E’ stato disposto l’abbattimento per Excalibur il cane di 12 anni dell’infermiera che ha contratto il virus dell’Ebola in Spagna per aver curato all’ospedale Carlos III il missionario Manuel Garcia Viejo rientrato dall’Africa e poi deceduto lo scorso 23 settembre. A essere sotto stretta osservazione il marito dell’infermiera e una collega della donna. Per Excalibur invece nessuna quarantena ma l’eutanasia. Dunque, Javier Limón il marito dell’infermiera ha chiesto aiuto via web per salvare la vita del suo amico: da Twitter a Facebook e finanche alla petizione su change.org, in migliaia chiedono ora che sia salvata la vita al cane.
Ha detto a El Mundo Javier Limón prima di entrare in quarantena:
Il cane sta bene. Ha la casa tutta per sé, con la terrazza aperta. ho lasciato a Excalibur acqua in abbondanza e 15 chili di cibo sufficiente per diverse settimane.
La questione è complessa perché il virus dell’Ebola è particolarmente aggressivo e in Africa il contagio, come riferiscono Medici Senza Frontiere, è senza controllo. Dunque l’infermiera è stata invece contagiata in Spagna, primo caso in Europa, per aver prestato le cure a un malato di Ebola, fatto che peraltro sta scatenando una serie di polemiche sul sistema sanitario in Spagna. Il protoccollo però prevede che ci sia il controllo di tutte le persone che sono entrate in contatto con la persona ammalata. E nel caso dell’infermiere anche del cane di famiglia per cui però, piuttosto che la quarantena è stato disposto l’abbattimento poiché spiega Felipe Vilas, presidente del Collegio dei Veterinari di Madrid:
Non possiamo rischiare. Ci sono pochi studi su Ebola e cani, ma sappiamo che nelle zone in cui vi è stato un focolaio, un numero di animali “non trascurabili” presenta alti livelli di anticorpi. Questo significa che sono entrati in contatto con il virus. Non è possibile dimostrare la trasmissione dagli animali all’uomo, ma non si può escludere che un contatto non possa causare il contagio c anche in assenza di sintomi.
#Spain: Animal rights activists guarding #Excalibur (Ebola patient dog) from possible execution. Via @PartidoPACMA pic.twitter.com/AbsZrmmQXl
— José Miguel Sardo (@jmsardo) 8 Ottobre 2014
Di contro, Eric Loy, massimo esperto mondiale di Virus ritene che sia un errore abbattere Excalibur proprio perché non vi sono studi sulla tramissione di Ebola ai cani e che dunque dice:
non si deve uccidere il cane, perché è importante da un punto di vista scientifico.
Via | El Pais, Nel Cuore, WSJ, El Mundo