Acqua
Mantova, 5mila metri cubi di liquami nei canali: è disastro ambientale
Le analisi dell’Arpa hanno evidenziato lo sversamento di residui di un allevamento zootecnico di suini nel canale Seriola. Ci vorranno anni perché l’ecosistema ritorni alle condizioni precedenti
L’allarme è scattato martedì 28 ottobre e a poche ore dall’accaduto le guardie forestali del mantovano hanno parlato di “disastro ambientale mai visto” in quella zona: fra Carpenedolo e Gazoldo, nelle acque del canale Seriola sono stati sversati cinquemila metri cubici di liquami che hanno ricoperto con una schiuma maleodorante dodici chilometri di acqua corrente arrivando all’Osone e al vaso Gambino.
Flora e fauna sono andate distrutte e ci vorranno anni perché l’ecosistema possa tornare allo stato precedente e le acque possano essere nuovamente ripopolate. I danni non sono limitati alle acque, ma interessano anche i terreni adiacenti al corso d’acqua.
Gli agenti della polizia locale sono intervenuti sul posto insieme alle guardie forestali e ai referenti per le questioni ambientali dei diversi comuni interessati. I tecnici dell’Arpa hanno effettuato i prelievi e nel giro di poche ore sono stati resi pubblici i risultati delle analisi: si tratta di liquami provenienti da un allevamento zootecnico di suini. Principale indiziata per il reato di disastro ambientale è un’azienda di Gozzolina di Castiglione, già denunciata in passato per violazioni delle leggi ambientali.
In questa azienda sono presenti due vasche contenenti 5mila metri cubici di liquami ciascuna e l’ipotesi è che una delle due sia stata collegata con un tubo al canale permettendo lo sversamento degli escrementi suini. Il canale Seriola nasce a Carpenedolo di Brescia e attraversa numerosi comuni mantovani: Castiglione, Medole, Castel Goffredo, Ceresara, Piubega, Gazoldo. Inoltre il canale è collegati ad altri corsi d’acqua come l’Osone e il vaso Gambino, il che rende estremamente difficoltoso circoscrivere l’area del disastro ambientale.
Via | Gazzetta di Mantova
Foto | Youtube