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Alimentazione

Fame nel mondo, combattiamo la povertà per nutrire il Pianeta

Per porre fine alla fame si deve porre fine alla povertà. Eppure la maggior parte delle notizie e dell’informazione si concentra sulle tecnologie per produrre più cibo, piuttosto che su come porre fine alla miseria

Raj Patel, economista e attivista, nonché accademico e giornalista a a proposito della fame nel mondo e della povertà ha detto:

Se si guarda ai motivi per cui le persone oggi soffrono la fame nel mondo, notiamo che la ragione principale è rappresentata dalla povertà. Ma quando si pensa a questo obiettivo si pensa a nutrire il mondo,e la questione povertà viene abbandonato in questa equazione – rappresenta un problema di difficile soluzione.

Su Grist c’è una interessante riflessione nel merito:perché è così complicato parlare di povertà e del perché sia così tanto più semplice parlare di nuove tecnologie agrarie, inclusi gli OGM sbandierati come la soluzione alla fame nel mondo.

Suggerisce Patel, perché probabilmente siamo in un momento storico in cui cambiare le cose con la politica ci sembra impossibile, mentre ci sembra che cambiare le cose con la tecnologia sia decisamente più realizzabile.

Nel rapporto del International Food Policy Research Institute sulla fame nel mondo si riconoscono i progressi fatti nel constrastare questa piaga: ci sono meno persone che soffrono la fame nel mondo sebbene alcuni paesi stiano affrontando una ricaduta e si sottolinea che è necessario prestare maggiore attenzione alle carenze alimentari di micronutrienti. Ma come sottolinea Grist:

Ecco la parte sorprendente: Quando sono arrivato fino alle raccomandazioni alla fine del rapporto non c’era assolutamente nulla in riferimento all’aumento delle rese. Al contrario, le prescrizioni erano esclusivamente politiche: la nutrizione è una priorità politica: educare e responsabilizzare le persone a rafforzare le reti di sicurezza sociale; giro di vite contro la corruzione; richiesta alle aziende alimentari di fornire le informazioni nutrizionali.

Shenggen Fan direttore generale del IFPRI ha spiegato:

C’è stato un cambiamento epocale. Ora ci sono ha quattro obiettivi strategici: la riduzione della povertà, la lotta contro la fame, migliorare la nutrizione e la salute e il raggiungimento della sostenibilità ambientale.

Perché se veramente vogliamo debellare la fame nel mondo allora dobbiamo sapere che la tecnologia è solo un mezzo e che la risposta è invece solo politica.
Via | Grist

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