Energie rinnovabili
A Cecina il primo impianto geotermico a biomasse del mondo
Il nuovo impianto della centrale di Castelnuovo di Cecina occuperà nel processo a filiera corta del reperimento delle risorse da 35 a 40 addetti
Sorgerà a Castelnuovo Val di Cecina il primo impianto geotermico a biomasse del mondo. Enel Green Power ha avviato i lavori per la realizzazione, presso la centrale geotermica Cornia 2, di un impianto che impiegherà la biomassa per ottenere il vapore geotermico che alimenterà la centrale.
Si tratta di un investimento di oltre 15 milioni di euro e i cui lavori si concluderanno entro l’estate prossima.
All’impianto geotermico esistente verrà affiancata una piccola centrale alimentata a biomasse vergini di origine forestale prodotte in un raggio di 70 km calcolato in linea d’aria dalla collocazione dell’impianto: grazie alla biomassa il vapore in ingresso alla centrale sarà surriscaldato per passare da una temperatura iniziale compresa tra i 150 e i 160 gradi a una di 370/380 gradi, cosicché aumenterà la potenza netta per la produzione di elettricità sia per la maggiore entalpia del vapore sia per il rendimento del ciclo legato alla minore umidità nella fase di produzione. Si tratta di un’innovazione tecnologica di grande valore perché è a impatto ambientale vicino allo zero e integra un insediamento industriale già esistente mantenendo la totale rinnovabilità della risorsa e del ciclo coniugando due fonti rinnovabili per una produzione che apre nuovi scenari a livello internazionale,
spiega in una nota Enel. La potenza aggiuntiva raggiungerà i 5 MW per un impianto che attualmente ha una potenza installata di 13 MW e che potrà incrementare la producibilità di circa 37 GWh/anno. L’operazione consentirà di risparmiare circa 17mila tonnellate di anidride carbonica, ma ci sarà una ricaduta positiva anche in campo occupazionale poiché, fra gestione diretta e indiretta, occuperà nel processo a filiera corta del reperimento delle risorse da 35 a 40 addetti. Una soluzione “ibrida” che potrebbe diventare un modello vincente da portare anche in altre regioni ricche di biomassa.
Via | Ansa