Acqua
La nave Arctic Sunrise di Greenpeace speronata alle Canarie: dimessa l’attivista ferita
Dopo che la nave Arctic Sunrise era in azione al largo delle Isole Canarie per dire no alle trivellazioni petrolifere, i gommoni della Marina militare spagnola hanno speronato gli attivisti di Greenpeace e negli scontri è rimasta ferita Matilde attivista italiana. Oggi è stata dimessa dall’ospedale di Las Palmas
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Matilde, l’attivista italiana di Greenpeace che si è ferita durante lo speronamento da parte dei gommoni spagnoli è stata dimessa da poche ore. Matilde era a bordo di uno dei tre gommoni di Greenpeace, nelle acque spagnole come atto dimostrativo verso la nave da trivellazione “Rowan Reinassance”, quando a causa di uno degli speronamenti dei mezzi della Marina Militare spagnola è caduta in acqua, riportando due ferite e una frattura scomposta a tibia e perone. La ragazza è stata soccorsa da un’imbarcazione della stessa Marina spagnola e poi trasferita all’ospedale di Las Palmas dove è stata operata d’urgenza.
La nave di Greenpeace, la Arctic Sunrise è ora in stato di fermo nel porto di Arrecife a Lanzarote e potrà essere rilasciata solo dietro pagamento di una cauzione di 50 mila euro, mentre il capitano Joel Stewart, a cui è stato chiesto di registrare un domicilio in Spagna, è stato denunciato dal Ministero dei Lavori Pubblici e dei Trasporti. Spiega Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia:
La sanzione è un tentativo di giustificare la reazione sproporzionata della Marina Militare, al servizio degli interessi privati di Repsol. Il governo ha cercato prima di metterci a tacere con la forza e ora lo sta facendo con la richiesta di una cauzione di 50 mila euro.
Le trivellazioni, dunque, stanno interessando il mar Mediterraneo e la Spagna sta portando avanti una politica simile a quella renziana alla ricerca del petrolio. In Spagna sono state autorizzate alla REPSOL, lo scorso agosto, trivellazioni esplorative al largo delle isole di Lanzarote e Fuerteventura e come ricorda il movimento ambientalista Ben Magec-Ecologistas en Acción:
REPSOL è in realtà un transnazionale privata le cui azioni sono per lo più nelle mani di fondi di investimento esteri, non hanno un business energetico dedicato.
Via | Greenpeace
Foto | Greenpeace Italia @ facebook