Natura
Le Alpi meridionali della Nuova Zelanda in timelapse [VIDEO]
Nel timelapse di Martin Heck i panorami più belli delle Alpi neozelandesi
Sono le “altre” Alpi e godendosi lo spettacolo dello straordinario timelapse di Martin Heck risulta davvero difficile distinguerle da quelle europee. Sono i paesaggi resi noti in tutto il mondo dalle trilogie del Signore degli Anelli e dello Hobbit di Peter Jackson.
Gran parte di questa catena montuosa è protetta da parchi nazionali e custodisce circa 360 ghiacciai, il più grande dei quali, il Tasman Glacier è lungo 29 chilometri.
Fu lo stesso James Cook a battezzare Alpi Meridionali queste montagne quando il 23 marzo 1770 si trovò al cospetto di queste montagne che gli ricordavano le Alpi del Vecchio Continente.
Sviluppatesi fra 25 e 30 milioni di anni fa, come risultato dello scontro fra la placca Indo-Australiana e la placca Pacifica, le Alpi continuano a essere spinte verso l’alto da questa pressione tettonica che causa frequenti terremoti, ma l’innalzamento viene annullato da un’erosione che procede con una velocità approssimativamente simile.
Il punto più alto del paese è il Monte Cook (Aoranigi ovverosia “che trapassa le nubi” in lingua maori) con i suoi 3754 metri che rappresenta anche la seconda vetta dell’Oceania dopo il Puncak Jaya (4884 metri) della Papua Guinea.