Inquinamento
Pistoia, la copertura dello stadio è in amianto: in primavera la bonifica
I lavori di bonifica dell’impianto pistoiese inizieranno a maggio
C’è l’eternit sulla copertura dello stadio Marcello Melani e la Pistoiese ha rischiato un trasloco forzato a causa dell’amianto presente dell’impianto che avrebbe potuto portare all’inagibilità da parte della commissione provinciale di vigilanza sugli eventi sportivi.
La copertura della tribuna centrale in eternit doveva essere già rimossa un paio d’anni fa, ma si trova ancora al suo posto. La responsabilità della bonifica non compete alla sola Us Pistoiese, ma al comune di Pistoia con il quale la società deve accordarsi per i lavori.
Nella riunione di dicembre l’Asl locale aveva fatto la voce grossa dichiarando che se la copertura in amianto non fosse stata rimossa, lo stadio sarebbe stato dichiarato inagibile. A cavallo fra le feste di Natale e le prime settimane dell’anno, per scongiurare il trasferimento a Prato, Lucca o Pontedera, le parti in causa hanno deciso di compiere un campionamento dell’aria presente nei dintorni dello stadio. Il problema, infatti, non è circoscritto allo stadio e a chi lo frequenta, ma riguarda anche tutti coloro che abitano nei paraggi dell’impianto.
I risultati dei rilievi sono stati positivi e i parametri rientrano nella norma: l’amianto presente nell’impianto non è, almeno per il momento, dannoso per la salute. In gennaio la Commissione è tornata a riunirsi e, preso atto dei risultati, ha dato il via libera all’utilizzo dello stadio arrivando così alla chiusura dell’attuale convenzione prevista per il prossimo 30 giugno. A maggio, a conclusione del campionato di Lega Pro, partiranno i lavori per la rimozione totale dell’eternit. Il prossimo 30 giugno lo stadio dovrà dimostrare di essere in regola in modo da poter essere utilizzato dalla Pistoiese nella stagione 2015/2016.
Via | Il Tirreno
Foto | Google Maps