Agricoltura
Nuove regole Ue contro la Xylella fastidiosa
Le restrizioni alle esportazioni si allargano anche alle piante in prossimità degli ulivi attaccati dalla Xylella fastidiosa
Dopo la riunione del Comitato permanente per la salute delle piante dell’Unione europea tenutasi il 27 e il 28 aprile, l’UE ha deciso di implementare le misure riguardanti gli uliveti colpiti dai focolai del batterio Xylella fastidiosa. Le nuove regole saranno ancora più penalizzanti per gli agricoltori: oltre agli ulivi malati, infatti, dovranno essere eradicate anche le piante che si trovano nel raggio di cento metri dalle piante ammalatesi.
Le nuove regale emanate dall’autorità comunitaria prevedono la notifica di nuovi focolai, test ufficiali e la conseguente demarcazione delle aree infette. Qualora vengano rilevate piante malate occorre rimuovere e distruggere le piante infette e tutte le piante ospiti presenti in un raggio di cento metri.
Per quanto riguarda il Salento, l’Italia è riuscita a ottenere la possibilità di applicare misure di contenimento nell’intera provincia di Lecce, area in cui l’eradicazione non è più possibile. Per l’area di 20 chilometri adiacente alle province di Brindisi e Taranto resta il requisito di “rimuovere sistematicamente tutte le piante infette e di testare le piante circostanti nell’arco di cento metri”.
Fra le decisioni prese dal comitato per la salute delle piante vi sono restrizioni all’importazione di piante dall’Honduras e dal Costa Rica, ma anche le esportazioni dalla Puglia verso gli altri Paesi dell’Ue: le specie indicate dall’ Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) sono ben 150 e fra queste vi è anche la vite. La Commissione Europea ha espresso la propria disponibilità a valutare le richieste dell’Italia a un sostegno economico ai produttori agricoli messi in ginocchio dalle nuove restrizioni alle aree di diffusione della Xylella fastidiosa.
Via | Internazionale