Alimentazione
Italia leader nella lotta alle frodi alimentari
Sin dagli anni Sessanta, l’Italia ha sviluppato un sistema di controlli che è un modello a livello internazionale
In Italia, l’eterogeneità e l’alta qualità della produzione enogastronomica hanno fatto sì che maturasse, sin dagli anni Sessanta, un articolato e capillare sistema di controlli sul cibo che fa del nostro Paese un vero e proprio modello in termini di lotta alla contraffazione. Lo dimostra il convegno internazionale organizzato a Expo 2015 dal Ministero della Salute, da quello delle Politiche agricole e dall’Arma dei carabinieri, rappresentata dal comandante generale Tullio Del Sette. Proprio quest’ultimo spiega come sia aumentata, a livello globale, l’attenzione verso questo tipo di problematiche:
Sicuramente è un fenomeno in crescita di attenzione perché non è più attenzionato da alcuni Paesi come l’Italia, ma via via da un numero sempre maggiore di Paesi. Insieme ai Nas il sistema italiano prevede anche altre forze di polizia, altre specialità, che svolgono un lavoro molto importante in totale sinergia con questo modello di coordinamento che è il più sviluppato che si conosca.
Molte delle frodi alimentari superano i confini nazionali, anzi sono tanto più efficaci quanto è maggiore la scarsa conoscenza del prodotto originale, ecco perché, per Giuseppe Ruocco, direttore generale della divisione per l’igiene e la sicurezza degli alimenti del ministero della Salute, è giunto il momento di pensare a una rete mondiale contro le frodi alimentari. Il modello operativo prevede la collaborazione fra tre tipologie di professionisti: 1) i veterinari, 2) i medici, 3) gli ispettori che si occupano della salute dei prodotti e della sicurezza alimentare nelle stesse strutture.
All’incontro è intervenuto anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha sottolineato come la leadership italiana sia favorita dalle “politiche di salute pubbliche che hanno permesso un’efficace azione di prevenzione”.
Via | Askanews