Clima
L’uragano Patricia arriva in Messico: danni nei villaggi rurali
Il Messico tira un sospiro di sollievo: l’uragano si è indebolito e ha causato pochi danni.
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Domenica 25 ottobre 2015, ore 09:46 – Secondo quanto reso noto dal ministro alle Comunicazioni e trasporti messicano Gerardo Ruiz Esparza, che ha incontrato la stampa messicana ed internazionale a Guadalajara, capitale dello stato di Jalisco, non ci sarebbero state vittime dell’uragano Patricia, che si è considerevolmente depotenziato una volta raggiunte le coste pacifiche del Messico.
I danni non sarebbero ingenti, spiegano le autorità messicane, anche se è ancora troppo presto per tirare un sospiro di sollievo. I danni più ingenti si sono verificati in alcuni villaggi rurali, dove le raffiche di vento hanno scoperchiato le lamiere di magazzini e tetti delle abitazioni: i residenti di molti villaggi e paesi sono stati tutti evacuati, ma parte di loro (principalmente contadini e allevatori) dichiara alla Reuters di “aver perso tutto”.
ore 21.01 – Era stato annunciato come l’uragano più violento della storia, ma, fortunatamente, Patricia ha perso potenza una volta giunto sulla terraferma.
Il ministro dei Trasporti, Ruiz Esparza, ha fornito agli organi di informazione il bilancio ufficiale, dopo che l’impatto con una catena montuosa ha trasformato l’uragano in tempesta tropicale: non ci sono stati né feriti, né vittime.
L’allerta resta alta a causa delle forti raffiche di vento e le intense piogge che potrebbero provocare frane e inondazioni.
24 ottobre, ore 9.16 – Patricia ha toccato terra, ma come previsto nel momento in cui è giunto sulle coste sud-occidentali del Messico ha perso potenza fino a essere declassato alla categoria 4. I venti sono subito calati da 305 a oltre 260 chilometri orari e già nelle ultime ore sono scesi a 215. Nel corso della giornata di oggi dovrebbe diventare una tempesta tropicale
L’uragano Patricia arriva in Messico
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Negare i cambiamenti climatici, quando ogni settimana le cronache globali registrano la formazione di fenomeni meteo di eccezionale violenza nelle fasce del Pianeta più esposte agli uragani, è un esercizio sempre più anacronistico, quando non debitamente prezzolato.
Dopo il tifone Koppu che nelle Filippine ha fatto 39 vittime, ora è la volta dell’uragano Patricia che quest’oggi si abbatterà sul Messico. Le autorità messicane hanno dichiarato lo stato di emergenza e distribuito sacchi di sabbia per limitare gli allagamenti che l’uragano porterà con sé.
[related layout=”right” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/160108/filippine-tifone-koppu”][/related]A Manzanillo, uno dei principali porti del paese, sono stati emessi alcuni ordini di evacuazione, mentre la Protezione Civile del Messico ha annunciato che alcune scuole saranno chiuse nello stato di Colima, dove si trova la città.
Secondo lo US National Hurricane Center di Miami la tempesta potrebbe causare inondazioni costiere, con onde alte e potenzialmente distruttive. Il governo federale ha dichiarato lo stato di emergenza in 56 comuni negli stati di Colima, Nayarit e Jalisco.
Ieri sera la forza del vento di Patricia è aumentata fino a 260 km/h, facendo classificare l’uragano nella categoria 5, la puiù alta nella scala Saffir Simpson.
In aggiornamento
Via | The Guardian
Foto | National Hurricane Center