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Biciclette

Legge di Stabilità, 33 milioni di euro per la ciclabilità

Le ciclovie VenTo, Grab e quella dell’Acquedotto pugliese e la messa in sicurezza e implementazione delle reti urbane sono le priorità della ciclabilità nazionale

Piste ciclabili e percorsi turistici per le biciclette verranno finanziati con un apposito fondo da 33 milioni di euro inserito nella Legge di Stabilità. Il finanziamento deve passare al vaglio del parlamento e l’impegno è di 5 milioni di euro nel 2016, 13 milioni nel 2017 e 15 milioni nel 2018 finalizzati alla progettazione e alla realizzazione di ciclovie turistiche e ciclostazioni, ma anche alla progettazione e realizzazione di interventi volti a garantire la sicurezza della ciclabilità cittadina.

[related layout=”right” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/120877/una-pista-ciclabile-aerea-a-londra-nasce-il-sogno-di-skycycle”][/related]Una bella notizia per gli appassionati della bicicletta, probabilmente questo finanziamento permetterà, per esempio, un progresso al progetto VenTo della Venezia-Torino, ma la cifra stanziata resta davvero una mancetta se pensiamo ai ricavi potenziali che si potrebbero ottenere dal cicloturismo (in Italia stimati in 3 miliardi di euro) e soprattutto ai finanziamenti stanziati in altri Paesi. Tanto per fare un esempio, il piano per la ciclabilità per Londra pensato dal sindaco Boris Johnson e incentrato sulla SkyCycle prevede un finanziamento (con contributi anche da sponsor privati) di 1 miliardo di sterline (1,4 milioni di euro).

Come fa notare Giulietta Pagliaccio, presidente della Fiab, la notizia è sicuramente positiva e con le risorse stanziate di recente con i progetti di bike to school e bike to work e di recupero dei tracciati ferroviari delineano un nuovo trend positivo per la ciclabilità. Secondo Alberto Fiorillo, responsabile delle aree urbane di Legambiente, l’iniziativa potrebbe fare da volano a investimenti degli enti locali.

Oltre alla già citata ciclovia del Po, uno dei progetti in pole position è il Grab, il Grande raccordo anulare delle bici che dovrebbe svilupparsi intorno a Roma con un costo di 4 milioni di euro per uno sviluppo di 44 chilometri. L’altro progetto è quello dell’Acquedotto pugliese, poi si andrà avanti con le piste ciclabili urbane per provare a colmare l’ampio gap che ci separa dalle città del Nord Europa e della Francia.

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