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Ucraina, cani e gatti tirano su il morale delle truppe

Gli animali abbandonati dai padroni in fuga dal conflitto sono stati adottati dai soldati

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In Ucraina i soldati hanno iniziato a raccogliere i cani e i gatti rimasti senza padroni dopo l’acuirsi del conflitto. Gli animali, come racconta il soldato ucraino Rodon, hanno due funzioni: da una parte sono degli antidepressivi, dall’altra avvisano i loro nuovi padroni nell’imminenza di un pericolo.

“Ci strappano un sorriso, li nutriamo, ci tengono caldo, in generale, è un bene. Il gatto è un animale da compagnia, là dove c’è un gatto, le cose vanno bene. Anche i cani sono utili, lanciano gli avvertimenti e fanno da guardia. Capiscono e vedono meglio degli esseri umani”,

spiega il mitragliere Pavlo, 28 anni.

Ma il conforto dato dagli animali ai combattenti è uguale anche sul fronte avverso: piccoli randagi, infatti, sono stati adottati anche dall’altra parte del fronte, fra le truppe della Repubblica autoproclamata di Donetsk (Dnr).

Via | Askanews

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