Animali
Abbattere i lupi è inutile: le prove in una ricerca scientifica
Lo dimostra uno studio pubblicato su Frontiers in Ecology and the Environment
Da alcuni decenni a questa parte i lupi sono tornati a popolare ampie regioni dell’Europa nelle quali erano praticamente scomparsi. Questa inversione di tendenza si scontra, però, contro le ragioni dei pastori che vedono i loro capi di bestiame in pericolo.
Per questa ragione, in Francia, è stato autorizzato l’abbattimento di questi animali e nell’estate 2016 ben undici canidi sono già stati abbattuti, con un metodo che ha sollevato più di un dubbio in campo scientifico.
In un rapporto pubblicato lo scorso 1° settembre su Frontiers in Ecology and Environment alcuni ricercatori dell’Università del Wisconsin hanno dimostrato che non solo uccidere i predatori con un programma di controllo è inefficace, ma è addirittura controproducente.
I biologi hanno studiato i casi di attacchi di carnivori (canidi, felini e ursidi) nelle fattorie europee e nordamericane scoprendo che, nel 70% dei casi, l’abbattimento dei grandi predatori non ha alcun effetto visto che aumenta il numero di attacchi sul bestiame. Al contrario i metodi non letali hanno un’efficacia stimata nell’80%.
All’avvelenamento e alla caccia, sono dunque da preferire metodi non letali come la dissuasione visiva e sonora o i nastri repulsivi.
Via | Frontiers in Ecology and Environment