Scienza
La sonda Rosetta termina la sua missione schiantandosi sulla cometa 67P
La sonda Rosetta ha terminato il suo lavoro atterrando sulla cometa di ghiaccio che ha studiato per due anni.
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La missione della sonda Rosetta si è conclusa con lo schianto del satellite dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, contro la cometa 67P: alle 13:20 (ora italiana) la sonda ha terminato la propria attività di studio dopo 12 anni di servizio nello spazio.
Nella sala controllo di Darmstadt, in Germania, si è levato un lungo e sentito applauso, completo di abbracci e strette di mano da parte degli scienziati dell’Agenzia Spaziale che hanno seguito le ultime fasi dell’atterraggio.
Gli operatori dell’Esa hanno inserito i parametri di rotta perché la sonda potesse puntare contro quella palla di ghiaccio e polvere dal diametro di 4 km. La velocità dell’impatto è stata bassa, meno di un metro al secondo: anche questi ultimi istanti saranno utili, perché la sonda, costata 1,4 miliardi di euro, dovrebbe essere in grado di prendere da vicino alcuni dati della cometa conosciuta anche come Churyumov-Gerasimenko.
Rosetta ha raggiunto la cometa ad agosto 2014, dopo 10 anni di viaggio. Da allora ha inviato a Terra oltre 100mila tra immagini e dati strumentali utili a comprendere i misteri della formazione del sistema solare. Inoltre dalla sonda europea è partito il lander Philae, che è stato il primo ad atterrare su una cometa.