Alimentazione
Produttori pera igp: “Vogliamo strumenti per nuovi mercati esteri”
Al Festival Internazionale di Ferrara la richiesta alle istituzioni
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“In Italia produciamo 700 mila tonnellate di pere, siamo il primo produttore europeo e mondiale. Siamo interessatissimi a sviluppare il flusso delle nostre pere che si producono per lo più in Emilia-Romagna tra le tre province di Ferrara, Bologna e Modena. Le vogliamo esportare sempre di più verso nuovi mercati esteri perché lì ci stanno possibilità di sviluppo importantissime”, ha spiegato il presidente di Centro Servizi Ortofrutticoli, Paolo Bruni, al Festival Internazionale di Ferrara che si è svolto nel week end.
In questa occasione è stato fatto il punto sull’andamento del mercato agroalimentare e in particolare della produzione e della vendita della pera che ha ripreso a crescere negli ultimi due anni.
“Abbiamo ritenuto che la pera regina abate ci stesse benissimo tra i sostenitori di questa grande iniziativa culturale i cui temi sono spesso combacianti con quelli del disciplinare di produzione della pera igp dell’Emilia-Romagna che significa rispetto dell’ambiente, sostenibilità, rispetto delle norme dei diritti umani per le lavorazioni, l’impatto occupazionale che la pera determina”,
ha continuato Bruni.
Diversi i settori coinvolti nella produzione e commercializzazione della pera igp. Recentemente un team di ricercatori e cuochi di dell’Istituto Vergani Navarra di Ferrara, ha ideato nuove ricette e nuove modalità di utilizzo della frutta, in particolare in enologia. La pera made in Italy è conosciuta in tutto il mondo, in particolare in Nord Africa e nei paesi del Far East. Serve, però, una strategia per superare i confini dei paesi emergenti come la Cina, con la quale si potrebbe stabilire un accordo di scambio con export di per e import di kiwi.
Via | Askanews