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MOBILITA' SOSTENIBILE

Forum Innovazione Mobilità Sostenibile: le ricette per il futuro dell’automotive

Il resoconto della giornata di lavori a Brescia

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Si è tenuto sabato a Brescia il Forum Innovazione Mobilità Sostenibile, un appuntamento in cui gli esperti del settore hanno discusso del futuro dell’automotive.

Nel corso della giornata, organizzata dal giornalista ambientale Emanuele Bompan e dal direttore scientifico di Kyoto Club Gianni Silvestrini, si è analizzata la situazione attuale sul fronte della mobilità sostenibile e si è giunti ad un messaggio chiaro: è necessario trovare una sinergia e una collaborazione efficace tra governo, startup tecnologiche, compagnie automobilistiche, e player nei settori energetico e della logistica.

Il Forum ha messo in moto un dialogo tra diversi stakeholder che dovrà continuare anche nei prossimi mesi: è necessario il confronto tra i vari livelli della filiera, dalle start-up fino al governo, passando per i grandi player, la ricerca, il mondo dell’IT“, ha commentato Bompan, che anche autore del volume Che cosa è l’economia circolare.

Altro tema “caldo” del giorno è stato l’accordo di Parigi, con il necessario taglio di emissioni di CO2 del 40% entro il 2030. A tal proposito Silvestrini ha anche annunciato un nuovo forum: “Un’attenzione particolare dovrà essere rivolta al settore dei trasporti caratterizzati da una produzione di CO2 superiore rispetto ai livelli del 1990. Per fare il punto sulle soluzioni tecnologiche e gestionali in grado di accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile, Kyoto Club organizzerà nel 2017 un secondo Forum esteso alle esperienze e politiche internazionali“.

Di seguito riportiamo alcune delle interessanti riflessioni degli addetti ai lavori e stakeholder presenti all’appuntamento di Brescia.

Ernesto Ciorra, Direttore di Innovazione e Sostenibilità ENEL:

“Stiamo lavorando duramente per realizzare un sogno. Quello di una mobilità veramente sostenibile, con auto alimentate da fonti rinnovabili, provviste di batterie in grado di stabilizzare la rete quando l’auto non viene utilizzata, senza produrre CO2. Batterie che, dopo aver supportato le auto (per circa 5 anni), possano essere impiegate in impianti rinnovabili, per renderli maggiormente flessibili, per molti altri anni. E che possano essere riciclate completamente, alla fine della loro vita utile. È il sogno di una mobilità che non solo non inquina, ma migliora la sostenibilità del nostro mondo”.

Marco Bortoli, consulente GFINANCE:

“Mai come ora sono disponibili fondi pubblici a favore delle imprese a livello comunitario, nazionale e regionale. Il problema è che questi fondi non sempre arrivano a destinazione, perché non si conoscono
o non si presentano validi progetti. Bisogna superare la logica del gratta e vinci e approcciarsi ai diversi strumenti in modo strategico e organizzato”.

Paolo Carri, Business Support & Development Director di Scania:

“Il settore dei trasporti deve affrontare importanti sfide e confrontarsi con la crescente urbanizzazione e il conseguente incremento della richiesta di mobilità di beni e persone con un notevole impatto sull’ambiente, sull’economia e tutta la società. In questo scenario di profondo cambiamento, Scania è pronta a guidare l’intero settore verso un sistema di trasporto più sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico”.

Franco Barbieri, amministratore di Route 220:

“Nell’evoluzione, la cosa più importante di cui tenere conto è la fruibilità. Bisogna rendere la tecnologia al livello dell’utilizzatore: diffusa, economica e facile da usare”.

Blogo è Media partner del Forum Innovazione Mobilità Sostenibile.

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