Inquinamento
Livorno, morti da amianto tre volte superiori alla media nazionale
In quindici anni oltre 150 casi di tumore causato dall’amianto
A Livorno le morti da amianto sono state oltre 150 negli ultimi quindici anni, un dato che accende i riflettori su un numero di mesoteliomi pleurici tre volte superiore alla media nazionale: laddove la media nazionale è di 2 decessi ogni 100mila persone, a Livorno i malati sono 6 ogni 100mila abitanti. I dati (pubblicati sul Quaderno della salute del ministero del 2012) si riferiscono al periodo 1993-2008 ma negli ultimi otto anni la situazione non è migliorata.
Un’analisi condotta dall’Asl di Cecina dal 2008 in poi evidenzia un incremento a 7 casi ogni 100mila abitanti a fronte di una media regionale rimasta pressochè stabile (2,11 malati ogni 100mila abitanti).
In provincia di Livorno il comune maggiormente interessato dal fenomeno è Rosignano Marittimo con 25 morti da amianto su 30mila abitanti nel quindicennio 1993-2008.
Secondo il presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Ezio Bonanni, Livorno e la sua provincia hanno pagato e stanno pagando “il prezzo di un inquinamento chimico prodotto dalle industrie, dalla produzione di energia e dal trattamento dei rifiuti”.