Auto a Idrogeno
I nuovi muletti di Toyota viaggiano a idrogeno
Nella fabbrica Toyota di Motomachi debuttano due nuovi muletti a idrogeno. Saranno 180 entro il 2020.
Arrivano i primi muletti a idrogeno nella fabbrica Motomachi di Toyota. Dopo il lancio della Mirai, il colosso giapponese ha comunicato l’entrata in servizio di due carrelli elevatori equipaggiati con celle a combustibile nell’impianto Motomachi a Toyota City, nella Prefettura di Aichi.
I muletti a idrogeno, realizzati dalla Toyota Industries Corporation, sopportano un carico di 2,5 tonnellate e sfruttano l’idrogeno per generare energia elettrica con tempi di ricarica previsti intorno ai tre minuti. Data la capacità di produrre energia elettrica, possono essere sfruttati come generatori in caso di emergenza o di black-out.
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Toyota si pone l’obiettivo di sostituire l’intera gamma di muletti convenzionali: arriveranno infatti altri 20 esemplari di muletti a idrogeno nel 2018 per arrivare a quota 170/180 unità entro il 2020. L’operazione è il risultato di un’iniziativa in collaborazione con il Ministero del Territorio, delle Infrastrutture, dei Trasporti e del Turismo giapponese ma soprattutto rappresenta un nuovo passo del Toyota Environmental Challenge 2050, il piano della casa per raggiungere un impatto zero di CO2 nei suoi impianti di produzione.
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L’adozione di muletti a idrogeno a Motomachi è solo l’ultimo tassello della politica di Toyota verso una mobilità a idrogeno. Recentemente la casa di Nagoya ha comunicato che nei primi mesi del 2017 darà inizio alle vendite di autobus a idrogeno in modo da utilizzarne 100 a pieno regime durante i Giochi Olimpici del 2020.