MOBILITA' SOSTENIBILE
Scooter elettrico ME: la nostra prova
Abbiamo usato lo scooter elettrico ME per qualche giorno. Ecco la prova con scheda tecnica e prezzo.
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Si chiama scooter elettrico ME e punta a rompere gli schemi del mercato a zero emissioni. Nella prova di qualche giorno a Milano, ho usato il mezzo per brevi spostamenti e quasi a ogni semaforo ha suscitato l’interesse e le domande da parte di scooteristi, motociclisti e passanti, perfino di un conducente ATM. Merito di un concept innovativo e soprattutto di un design inedito: lo scooter made in Italy non passa certo inosservato e la ricerca dello stile è uno degli obiettivi dichiarati della start-up innovativa bresciana Me Group, che lo ha ideato e prodotto. Il prezzo di 4.790 euro non è certamente il più competitivo che troverete sul mercato ma non sarà nemmeno impraticabile per l’utenza a cui si rivolge.
In breve
Meglio chiarire subito le cose: se percorrete strade fuori città, lo scooter elettrico ME non sarà vostro alleato. Il suo pane quotidiano è il centro storico dei centri urbani ma si dimostra a suo agio in qualsiasi ambiente cittadino dove traffico e inquinamento sono all’ordine del giorno. Agilità e dimensioni contenute fanno la parte del leone quando la velocità media resta bassa: i 45 km/h di velocità massima sono reali ma la manetta è un lusso che si paga caro in termini di autonomia. Se volete arrivare agli 80 km di percorrenza, bisogna dosare bene la manopola dell’acceleratore. In compenso avrete in mano un gioiellino di design ecologico ed eco-sostenibile che si guida con patente A1 e a partire da 14 anni. E’ omologato per due persone e regala buone sensazioni alla guida.
Alla guida
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La prova dello scooter elettrico ME si svolge per qualche giorno del mese di aprile a Milano, facendo spesso la spola tra centro e periferia. Meno di un centinaio di chilometri bastano e avanzano prendere confidenza con il mezzo che mostra una grande facilità di utilizzo anche per i neofiti delle due ruote: basta accendere lo scooter, aspettare il check sullo schermo e accelerare. Va detto che proprio l’accelerazione (dato dichiarato da 0 a 30 km/h in 3 secondi) e la coppia, non dichiarata nei dati ufficiali, non sono Guinness dei Primati. In compenso l’allungo è costante e lineare. Buona la posizione di guida, con un comodo manubrio rialzato e che lascia spazio alle gambe anche di chi supera il metro e ottanta di altezza; inoltre la pedana piatta consente una discreta libertà di movimento e permette di caricare un sacchetto della spesa utilizzando un gancio sottosella. Disponibile anche una presa USB.
I 45 km/h si superano in discesa o in scia a qualche veicolo mentre la velocità scende notevolmente su rampe e cavalcavia, un po’ duri da affrontare. Le sospensioni sono buone, non troppo rigide, anche se sul pavè meneghino si balla un po’. Ottimo, invece, l’impianto frenante che pur non avendo l’ABS trasmette subito confidenza e si mostra modulabile e potente: i due freni a disco (uno all’anteriore e uno al posteriore) garantiscono l’arresto in spazi brevi. Anche pinzando al massimo si resta in piedi senza il minimo sbandamento. A tenere lo scooter elettrico ME in strada i pensano anche gli pneumatici Metzeler di dimensioni 120/70 con raggio da 12 pollici ma in alternativa al posteriore è possibile montare una gomma 130/70 da 13 pollici.
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L’autonomia varia molto in base all’utilizzo. L’azienda dichiara 80 km più una decina di riserva e nel nostro test abbiamo percorso circa 80 km complessivamente: i primi 25 km con il 30% di ricarica e i successivi 55 km con quasi il 90% della batteria ma ad andatura un po’ più sostenuta. Gli 80 km dichiarati di autonomia appaiono quindi un obiettivo raggiungibile ed è probabile che il minor consumo della batteria si ottenga viaggiando a una velocità compresa tra i 25 km/h e i 30 km/h, limite tra l’altro in crescendo in numerose vie delle grandi città italiane. Una delle cose che mi ha colpito di più è l’assenza di modalità di guida: non ci sono Power o Eco Mode. Può essere un vantaggio o uno svantaggio a seconda del tipo di utente: chi non è interessato ad accelerazione e velocità non dovrà preoccuparsi di trovare il giusto bilanciamento tra prestazioni e autonomia. Il recupero dell’energia avviene solo in fase di frenata e il famoso freno a motore tipico dei veicoli elettrici è praticamente inesistente.
Una piccola parentesi la merita il computer di bordo: facile e intuitivo ma un po’ troppo piccolo e spartano per uno scooter elettrico così stiloso. In compenso ci sono tutti i dati che servono: la carica della batteria, la percorrenza rimanente, la velocità e il contachilometri, totale e parziale. Le tacche che indicano la carica rimanente variano tantissimo a seconda dell’utilizzo: ad esempio con la batteria al 50% e due minuti di manetta, potreste vedere improvvisamente l’autonomia scendere sotto i 10 km. Niente paura: è solo una proiezione di quanto potrebbe durarvi lo scooter con un simile consumo di energia. Se riprenderete un’andatura più rilassata noterete che il display tornerà su un livello accettabile. Un plus è sicuramente il peso di 76 kg (90 quello dichiarato con le batterie), che aiuta tantissimo nelle manovre da fermo e piace sicuramente alle donne, a cui lo scooter strizza l’occhio grazie a leggerezza, stile e facilità di utilizzo.
Com’è fatto
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Le aziende VE&D Engineering and Design e la Rossa di Clerici & Associati hanno dato vita un progetto unico con l’aiuto di Sergio Mori, noto designer che ha messo la sua firma sullo scooter elettrico ME, ha cercato di realizzare uno scooter “estetico, funzionale, innovativo, etico, industriale e personale”. Obiettivi centrati ma la caratteristica principale dello scooter elettrico ME è il brevetto di un telaio in Sheet Moulding Compound (SMC): si tratta di un materiale leggero termoindurente in fogli composto da fibre di vetro, cariche minerali, pigmenti e resine poliesteri insature. Quindi nessuna parte in metallo e maggiori possibilità di riciclo. Ciò nonostante il materiale garantisce un’elevata resistenza meccanica e termica e alle azioni corrosive di agenti chimici e atmosferici.
Dietro c’è lo zampino anche di Maurizio Servalli, forte di una trentennale esperienza in Acerbis. Nonostante il know-how e gli sforzi del gruppo di imprenditori bresciani, ci sono voluti tre anni prima della messa in produzione. A contribuire al progetto anche una decina di finanziatori tramite crowdfunding. Lo scooter elettrico ME è disegnato, prodotto e assemblato in Italia. Il telaio e la carrozzeria, dalle linee minimaliste ma piacevoli, nascono nello stabilimento 3B Polirim di Pognano prima che lo scooter venga montato a Brescia, dove ha sede l’azienda. Made in Italy anche una buona parte di componenti: oltre al telaio e carene, anche sella, manubrio, acceleratore e gomme (Metzeler è un brand Pirelli) sono italiane mentre la batteria è fornita da Samsung. L’azienda sottolinea un basso impatto ambientale legato al ciclo di produzione soprattutto perchè le lavorazioni caratteristiche del ciclo produttivo tradizionale (come saldatura, zincatura e verniciatura) non sono necessari e non vengono utilizzati oli lubrificanti o diluenti, noti per non essere amici dell’ambiente.
Il motore elettrico Brushless a magneti permanenti sviluppa una potenza di 1,5 kW. E’ alimentato da una batteria estraibile agli ioni di litio di 2,16 Kwh che ha un peso di 11 kg. Il pacco batterie è alloggiato nel sottosella: una scelta che rispecchia quella di Askoll e di altri costruttori che privilegiano una migliore distribuzione dei pesi e la protezione della batteria. La ricarica avviene da presa domestica da 220V utilizzando sempre il caricabatterie incluso: servono circa 8 ore per una carica completa mentre per il 70% della ricarica bastano circa 6 ore. Attenzione se lo caricate in casa: il caricabatterie ha un assorbimento energetico di 800 Watt. Se avete un box o un garage meglio ricaricare la batteria inserendo direttamente la spina nella presa di corrente sotto la coda dello scooter.
Pro
● Design
● Leggerezza
● Sostenibilità
Contro
● Strumentazione molto basic
● Accelerazione migliorabile
● Prezzo un po’ alto
Prezzo e scheda tecnica
Scooter Elettrico ME: scheda tecnica by Blogo Motori on Scribd
Lo scooter elettrico ME ha debuttato sul mercato italiano a fine 2015 e l’attuale prezzo di listino è di 4.790 euro a cui sono da aggiungere i costi di immatricolazione. L’azienda offre una garanzia di due anni e dichiara che la batteria consente cicli di ricarica per circa 80.000 km (quasi 1.000 cicli di ricarica). Si può scegliere tra diversi colori (nero, bianco e azzurro Biscay Bay) e su richiesta è disponibile una rete portaoggetti, un portapacchi e un parabrezza. Scelto dal Team SIC 58 per muoversi nel paddock e da Ducati in occasione del WDW 2016, ora è disponibile a Brescia con un servizio sperimentale di e-scooter sharing: il costo è di 5 euro all’ora, 15 euro per 10 ore o 20 euro per 24 ore. Chi invece lo volesse comprare può ordinarlo sul sito ufficiale o recarsi in uno dei punti vendita. In futuro sono previste nuove versioni e l’azienda sta lavorando alla realizzazione di un modello più potente.