Energie rinnovabili
Energie rinnovabili, classifica Ernst & Young: Cina e India al top
Secondo la società di analisi dei mercati i paesi più attrattivi per gli investimenti green sono Cina e India. Italia solo diciottesima.
Dove conviene investire nelle rinnovabili? Senza dubbio nei due giganti asiatici: Cina, prima di tutto, e India in seconda battuta. Lo si evince dalla lettura dell’ultimo report “Renewable energy country attractiveness index” (RECAI) di Ernst & Young arrivato alla versione 2017.
Rispetto alla versione 2016 il RECAI 2017 apporta novità nella metodologia e i dati su cui è basato sono stati completamente rivisti e aggiornati. Alcune variazioni positive e negative, però, hanno origini del tutto politiche: cambi nella struttura degli incentivi alle rinnovabili, ad esempio, ma anche un mutato atteggiamento nei confronti delle fonti fossili come nel caso degli Stati Uniti, che scendono al terzo posto anche a causa delle politiche energetiche annunciate dal neo presidente Trump. Atteggiamento che, a dire il vero, Trump non ha mancato di esternare ancor prima di diventare presidente degli USA.
Cina e India, dicevamo, sono rispettivamente prima e seconda nella classifica grazie ad una politica chiara e pluriennale di incentivi all’eolico e al fotovoltaico, in primis, ma anche alle altre fonti rinnovabili. Dopo gli Stati Uniti, terzi, quest’anno si piazza la Germania. Poi Australia, Cile, Giappone, Francia, Messico, Regno Unito.
Queste le prime dieci posizioni e, si vede al volo, l’Europa non è più protagonista indiscussa del mercato delle rinnovabili. Gli Stati Uniti perdono terreno a causa del supporto tolto da Trumpo al Clean Power Plan e agli incentivi fiscali per chi investe e produce nel settore verde.
Sale, invece, il Giappone grazie alle tariffe incentivanti (feed-in tariff) per l’eolico che sono state estese fino al 2019. Sempre il Giappone, secondo Ernst & Young, è diventato un po’ meno attraente per il fotovoltaico a causa del passaggio dalla tariffa incentivante alle aste.
Fuori dai primi dieci posti si nota il calo dell’attrattività del Brasile, che ha cancellato l’ultima asta per solare fotovoltaico ed eolico ed è da qualche tempo turbato dalla recessione economica. Scende anche il Sud Africa, quest’anno al diciannovesimo posto nel mondo, a causa dell’incertezza sul futuro delle politiche pro rinnovabili.
Subito prima del Sud Africa, al diciottesimo posto, troviamo l’Italia. Che appena quattro anni fa era undicesima e cinque anni fa addirittura sesta al mondo.