Riciclo
Raccolta differenziata e riciclo carta e cartone: i dati 2016 di Comieco
Presentato a Bari il rapporto annuale di Comieco sul riciclo di carta e cartone: cresce il sud Italia con +8,6%.
Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica, ha presentato il suo 22mo Rapporto annuale riferito alla raccolta differenziata e al riciclo di carta e cartone nel 2016 in Italia. I dati sono buoni per tutto il nostro paese, ma la crescita maggiore rispetto al 2015 si registra nella macroarea sud: +8,6%.
Se guardiamo alla media nazionale di chilogrammi di carta e cartone raccolti in maniera differenziata e avviati al recupero è il centro Italia, però, a guidare il resto del paese: 65,6 kg per abitante (+3%), contro i 63,3 kg del nord (+1,5%) e i 32 kg del sud (+8,6%). La media nazionale supera nel 2016 i 53 kg per abitante, per un totale di oltre 3,2 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte e sottratte alle discariche, pari a circa l’88% del totale immesso sul mercato.
Con questi numeri, come spiega lo stesso Comieco, la prossima sfida non sarà solo quella di avvicinarsi al 100% ma, anche, di aumentare la qualità della carta e del cartone raccolti con la differenziata: oggi si registra una percentuale di impurità superiore al 3%.
Guardando alla storia della raccolta differenziata in Italia si scopre che alla fine dello scorso millennio si riusciva a raccogliere, differenziare e riciclare appena 1 milione di tonnellate di rifiuti cellulosici, contro le attuali 3 milioni di tonnellate. Dagli esordi ad oggi, quindi, sono state raccolte più di 45 milioni di tonnellate di carta e cartone che sarebbero andate a finire in discarica.
I vantaggi della raccolta differenziata di carta e cartone sono evidenti. Per produrre una tonnellata di carta vergine,in media, si utilizzano 15 alberi, oltre 400 mila litri di acqua (considerando anche l’acqua necessaria alla coltivazione degli alberi stessi) e si spendono oltre 7.000 kWh di energia. Una tonnellata di carta riciclata non comporta l’abbattimento di alberi, ma si produce con la cellulosa ricavata dai rifiuti impiegando meno di 2.000 litri di acqua e meno di 3.000 kWh di energia elettrica.
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