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Risparmio energetico: con Ecobonus 9,5 miliardi di investimenti
Il rapporto annuale 2017 dell’ENEA sull’efficienza energetica e il risparmio di energia mette mostra luci e ombre di Conto Termico e detrazioni fiscali al 65%. Con l’Ecobonus risparmiati miliardi di euro di petrolio e gas.
Gli ecobonus per il risparmio energetico, sia le detrazioni fiscali del 65% che il Conto Termico, funzionano. Ma la Pubblica Amministrazione deve fare di più per aumentare l’efficienza energetica dei propri edifici. E’ quanto emerge dal Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica dell’ENEA 2107, che mette in luce come siano oltre 9,5 i miliardi di euro investiti negli ultimi tre anni grazie agli incentivi statali al risparmio energetico.
Secondo i dati ENEA, inoltre, dal 2005 ad oggi abbiamo risparmiato 3,5 miliardi di euro di importazioni di petrolio e gas grazie agli interventi di efficientamento energetico degli edifici. Tuttavia è lo stesso ENEA a ribadire che la Pubblica Amministrazione italiana è fortemente indietro, spesso per scarsa conoscenza delle possibilità offerte dal fisco. Per questo è stata creata una task force operativa “PA-Obiettivo efficienza energetica” tra ENEA e GSE, che aiuterà la PA a realizzare interventi di riqualificazione energetica.
I dati 2007-2016 dicono che grazie agli ecobonus sono stati effettuati quasi 3 milioni di interventi di riqualificazione energetica degli edifici, con circa 32 miliardi di euro di investimenti totali. Nel solo ultimo triennio gli investimenti ammontano a 9,5 miliardi di euro.
L’ENEA ha anche presentato l’ultimo Rapporto sulle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, secondo cui sono 1,9 milioni i serramenti sostituiti grazie alle detrazioni del 65% per il risparmio energetico, per un valore di 4,36 miliardi di euro. Nell’ultimo triennio l’Italia ha consumato così ben 3.300 GWh/anno in meno, cioè 0,28 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio in meno all’anno. Dal 2013 al 2016 gli interventi incentivati (sia per la riqualificazione energetica che per il recupero edilizio) hanno portato 270 mila posti di lavoro ogni anno, oltre 400 mila con l’indotto.
Credit immagine: ENEA