Clima
Clima e inquinamento: UK lancia satellite per mappare il metano
Il satellite Sentinel-5 Precursor è in viaggio da Stevenage, nel Regno Unito, verso il Plesetsk Cosmodrome, in Russia. A fine settembre verrà lanciato in orbita per studiare le concentrazioni degli inquinanti che causano malattie e cambiamenti climatici.
Airbus ha annunciato l’inizio del trasferimento in Russia del nuovo satellite Sentinel-5 Precursor, costruito per conto del Ministero degli Affari Economici del Regno Unito. Decollerà con un razzo il 21 settembre da Plesetsk con il compito di mappare la superficie terrestre e calcolare la concentrazione di particelle inquinanti.
Potrà analizzare la qualità dell’aria, la concentrazione di ozono in atmosfera, l’irradiamento medio di raggi ultra violetti, i cambiamenti climatici. Tutto questo tramite la misurazione precisa di ozono, NO2, SO2, formaldeide, aerosol, monossido di carbonio, metano e delle nuvole che coprono la superficie di ogni sinolo Stato.
Il metano, in particolare, è estremamente pericoloso: causa un effetto serra 28 volte superiore alla CO2 ed è prodotto sia dagli impianti di estrazione di combustibili fossili (viene estratto dal sottosuolo e incanalato in condutture, ma sono frequenti i casi di “leaking”), sia dall’agricoltura e dalla zootecnia. I grossi allevamenti di bestiame, in particolare, sono una delle principali fonti di emissione di metano, prodotto dalla decomposizione delle feci delle vacche. Altra grande fonte di metano sono le discariche di rifiuti, sempre a causa della decomposizione di materiale organico.
Anche il diossido d’azoto, NO2, è particolarmente pericoloso: proviene principalmente dal traffico veicolare di auto e camion, dagli incendi di boschi e foreste e secondo il Royal College of Pediatrics an Child Healt inglese è una parte importante del mix di inquianti dell’aria che, ogni anno, causano nel Regno Unito 40 mila morti e costi sanitari per 20 miliardi di sterline.
Sentinel-5 Precursor, che fa parte del programma europeo di osservazione di aria, acqua e superficie terrestre Copernicus, orbiterà ad una altezza di 824 km dalla superficie terrestre, con un intervallo tra un passaggio e l’altro nello stesso punto di 17 giorni. Le analisi della chimica dell’aria saranno effettuate tramite uno strumento a bordo del satellite chiamato TROPOMI, in grado di analizzare lo spettro visibile, gli ultra violetti, e varie frequenze di infrarosso.
Credit foto: Airbus