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Il fotovoltaico trasparente al BMW Group Startup Symposium
Tra i finalisti della BMW Startup Challenge, la tecnologia Lumiduct di Wellsun che produce energia rinnovabile facendo passare il 40% della luce.
Tra i tre finalisti della BMW Startup Challenge c’è anche l’olandese Wellsun, che realizza pannelli fotovoltaici ad alta efficienza trasparenti, da integrare nelle facciate degli edifici per produrre energia elettrica rinnovabile senza coprire del tutto le aperture.
La BMW Startup Challenge è una competizione tra startup attraverso la quale il Gruppo BMW sceglie in quali nuove aziende e tecnologie investire, tramite i suoi tre acceleratori di business: BMW i Ventures, BMW Startup Garage e URBAN-X.
Il modello di investimento di BMW nelle startup prevede che il gruppo automobilistico scelga, anche attraverso la Startup Challenge, alcune nuove realtà molto promettenti che, se ben finanziate, potrebbero avere un grosso potenziale sul mercato dell’auto, della mobilità urbana e della vita urbana in generale.
L’investimento nella startup, poi, prevede una stretta collaborazione con i tecnici BMW affinché le startup possano trovare nel gruppo il loro primo potenziale cliente.
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Il fotovoltaico trasparente di Wellsun si è posizionato sul podio della Challenge per i numerosi possibili scenari di utilizzo del prodotto. Si tratta di celle fotovoltaiche con efficienza elevatissima (40%, con tecnologia derivata dall’industria spaziale), inglobate tra due lastre di vetro.
Questo sandwich, che è quasi trasparente (fa passare fino al 40% della luce), viene montato su inseguitori solari affinché possa muoversi e direzionarsi sempre verso il sole, massimizzando la produzione di energia elettrica. Il fatto che non sia opaco, inoltre, lo rende un candidato ideale per le superfici vetrate degli edifici del futuro.
Nella stessa Challenge è stata premiata LeydenJar, con le proprie batterie con anodo di silicio di LeydenJar.
Le batterie di LeydenJar potrebbero rivoluzionare il nascente mercato dell’auto elettrica, poiché permettono di accumulare il 50% in più di energia elettrica (a parità di peso e volume) rispetto alle attuali batterie a ioni di litio. L’estrattore di CO2, invece, potrebbe migliorare nettamente la qualità dell’aria nell’abitacolo delle automobili in situazioni di traffico pesante.