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Airbus, entro il 2020 arriverà l’aereo a propulsione ibrida
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A giudicare dai progressi fatti dal piccolo E-fan 1.2, il prototipo di aereo elettrico bimotore presentato da Airbus nei recenti air show, le premesse c’erano tutte ma ora è arrivata l’ufficialità: Airbus, Rolls-Royce e Siemens costruiranno entro il 2020 l’E-fan X, un dimostratore di volo che farà da apripista a un futuro aereo di linea con motori ibrido-elettrici.
L’accordo è la diretta evoluzione della collaborazione A-Aircraft Systems House fra Airbus e Siemens, iniziata nel 2016. Le prime prove saranno effettuate su un vecchio BAe 146 con la sostituzione dapprima di uno dei 4 reattori con un motore elettrico da 2 megawatt e successivamente, una volta dimostrata la maturità del sistema, anche di una seconda turbina. Le tre aziende hanno annunciato questa collaborazione rivoluzionaria che riunisce i migliori esperti mondiali in materia di tecnologie elettriche e di propulsione presso la Royal Aeronautical Society di Londra.
“L’E-Fan X costituisce una nuova tappa importante del nostro obiettivo di fare del volo elettrico una realtà in un futuro prossimo. Le lezioni che abbiamo appreso grazie a un lungo passato di dimostratori di volo elettrici, che è iniziato con il Cri-Cri, seguito dall’e-Genius e dall’E-Star e che ha raggiunto il culmine con l’E-Fan 1.2, unite ai frutti della collaborazione E-Aircraft System House con Siemens, apriranno la strada a un aereo di linea a corridoio singolo ibrido sicuro, efficiente ed economico. Vediamo nella propulsione ibrida una tecnologia convincente per il futuro dell’aviazione”
ha dichiarato Paul Eremenko, Chief Technology Officer di Airbus.
Il nuovo dimostratore esplorerà le sfide poste dai sistemi di propulsione di grande potenza, come gli effetti termici, la gestione della spinta elettrica, gli effetti dell’altitudine e della dinamica sui sistemi elettrici e le questioni di compatibilità elettromagnetica. Per farlo, sfrutteranno le tecnologie messe a punto finora con i prototipi più piccoli, come appunto l’E-Fan 1.2 di Airbus e l’eFusion di Siemens.
Il volo del dimostratore tecnologico di propulsione ibrida E-Fan X è previsto per il 2020, dopo una campagna completa di prove al suolo che saranno condotte provvisoriamente su un aereo di prova BAe 146, su cui uno dei quattro reattori sarà stato sostituito da un motore elettrico da due megawatt. Verranno inoltre prese delle misure per sostituire una seconda turbina con un motore elettrico, una volta dimostrata la maturità del sistema.
L’obiettivo è far maturare tecnologia, performance, sicurezza e affidabilità dei motori ibridi per arrivare presto ad avere aerei passeggeri più economici e sicuri e, al tempo stesso, formare la nuova generazione di progettisti, tecnici e ingegneri che un domani si troveranno a lavorare nel campo dell’aviazione commerciale ibrido-elettrica.
Nell’ambito della collaborazione, Airbus sarà responsabile dell’integrazione globale e dell’architettura di controllo del sistema di propulsione ibrido, delle batterie e della sua integrazione con i comandi di volo. Rolls-Royce sarà responsabile dei motori turbo-albero, del generatore di due megawatt e dell’elettronica di potenza e lavorerà sull’adattamento della ventola alla navicella esistente e al motore elettrico Siemens. Siemens, invece, consegnerà i motori elettrici di 2 megawatt, le centraline e gli altri componenti elettronici.