MOBILITA' SOSTENIBILE
Ecco MOIA, il Car sharing elettrico di Volkswagen
MOIA, car sharing del gruppo VW è in fase di test ed entro fine 2018 sarà attivo in Europa. Obbiettivo: togliere dalla strada 1 milione di veicoli.
[blogo-video id=”174017″ title=”Volkswagen lancia il car pooling elettrico MOIA” content=”” provider=”brid” video_brid_id=”” video_original_source=”” image_url=”https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/video.blogo.it/thumb/8xduRO14-640.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”229755″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTc0MDE3JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwOi8vZWNvYmxvZy5hZG1pbi5ibG9nby5pdC92cC8xNzQwMTcvIiBhbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIHdlYmtpdGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgbW96YWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiBmcmFtZXNwYWNpbmc9JzAnIHNjcm9sbGluZz0nbm8nIGJvcmRlcj0nMCcgZnJhbWVib3JkZXI9JzAnIHZzcGFjZT0nMCcgaHNwYWNlPScwJz48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE3NDAxN3twb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTc0MDE3IC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTc0MDE3IGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
Volkswagen ha annunciato oggi l’inizio delle attività di MOIA, la sua start up dedicata al car pooling. Si tratta, per la precisione, di car pooling elettrico perché la “Moia Car”, cioè l’auto su cui si basa questo servizio al momento in fase di sperimentazione nella città tedesca di Hannover, è una Volkswagen Transporter T6 elettrica.
Si tratta, però, di una vettura completamente ridisegnata per assecondare le esigenze della mobilità condivisa: ha sei sedili passeggeri, dotati di tutti i comfort come presa USB, luce personalizzabile, Wifi integrato, posto per i bagagli di fronte al sedile. L’interno non ha barriere ma è una sorta di “open space” e vi si accede tramite la grande portiera laterale.
L’idea è quella di rendere l’auto del car sharing più comoda per spostarsi o per lavorare rispetto all’auto di proprietà. Con questa idea in mente Volkwagen ha l’ambizione di togliere dalla strada grazie a MOIA almeno 1 milione di automobili. Meno auto di proprietà perché si sceglie il car pooling e il car pooling funziona perché è meglio dell’auto di proprietà. Il tutto con un costo inferiore rispetto alla classica corsa in taxi.
[blogo-gallery id=”174028″ layout=”photostory”]
[related layout=”right” permalink=”http://www.autoblog.it/post/878819/moia-mobilita-volkswagen”][/related]
L’auto utilizzata da MOIA, dicevamo è un Transporter elettrico. Ha un pacco batterie in grado di farle raggiungere una autonomia da 300 chilometri che può essere ricaricato in 30 minuti all’80%. Da lato del software, cioè della app per smartphone necessaria a prenotare il servizio, Volkswagen ha lavorato molto sull’ottimizzazione dei percorsi.
La visione è quella di riuscire a trovare una macchina entro i 200-250 metri di distanza da dove ci troviamo (come se si trattasse di fermate degli autobus). Per far ciò il servizio calcola le somiglianze tra i percorsi che gli utenti prenotano e li raggruppa in modo da avere auto sempre piene in circolazione, che caricano e scaricano passeggeri senza sosta.
Con una app intelligente e una vettura che è più comoda di quella di proprietà, Volkswagen e MOIA sognano di togliere dalle strade il 90% delle auto circolanti e prevedono di lanciare il servizio entro fine dell’anno prossimo in Europa ed entro il 2025 negli Stati Uniti.