Auto Elettriche
5 modi in cui le auto elettriche ci miglioreranno la vita
Scopri i 5 vantaggi principali di guidare, oggi, un’auto elettrica al posto di una diesel o benzina.
Le auto elettriche, secondo diverse previsioni fatte dagli analisti di mercato, si imporranno gradualmente e secondo alcuni supereranno per volumi di vendita le tradizionali auto diesel e benzina entro la fine del prossimo decennio, il 2020-30.
Quel che è certo è che l’avvento della macchina elettrica porterà con sé cambiamenti che vanno ben oltre l’impatto ambientale. E saranno in buona parte cambiamenti positivi.
Ci sono almeno 5 modi in cui le automobili elettriche miglioreranno (e migliorano già oggi) la nostra vita quotidiana, dalla qualità dell’ambiente in cui viviamo alla comodità degli spostamenti, dai costi per chilometro inferiori alla manutenzione decisamente ridotta. Vediamoli tutti.
1) Le macchine elettriche inquinano di meno
[img src=”https://media.ecoblog.it/c/c45/cina-auto-elettriche-immatricolazioni.jpg” alt=”cina immatricolazioni auto elettriche” align=”center” size=”large” id=”175169″]
Si tratta del miglioramento più ovvio, ma che va sempre ribadito: le auto elettriche sono a emissioni zero, o almeno lo sono durante il loro funzionamento.
Molti affermano che non è vero che l’elettrica sia l’auto sostenibile, perché per produrre l’elettricità si deve comunque inquinare. Questo è vero, ma solo in parte.
In effetti l’auto elettrica non fa altro che “spostare” l’inquinamento dai centri urbani ai luoghi di produzione dell’energia. Ma grazie all’altissima efficienza dei motori elettrici (già oggi intorno al 90%) e a causa della bassissima efficienza dei motori a benzina e diesel (rispettivamente intorno al 30% e al 40%, il resto viene disperso in calore) la quantità di energia che serve a muovere un’auto elettrica è inferiore a quella necessaria a spingere un veicolo a gasolio o benzina.
[related layout=”big” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/175770/autobus-elettrici-meglio-di-diesel-e-metano-per-il-clima”][/related]
Un recentissimo studio della Union of Concerned Scientists (UCS) americana, ad esempio, ha confrontato le emissioni di CO2 complessive per l’intero ciclo di vita degli autobus elettrici, a GPL e a metano scoprendo che, già oggi, un mezzo elettrico ha un impatto ambientale migliore anche se è alimentato con elettricità proveniente da centrali a carbone.
Nel caso delle automobili private il vantaggio è inferiore, perché ci vogliono meno litri di benzina, diesel o gas auto per fare un chilometro, ma l’elettrico è comunque più efficiente dei suoi “vecchi” concorrenti.
2) Le auto elettriche non fanno rumore
[img src=”https://media.ecoblog.it/e/e64/auto-elettriche-bmwi3-2017.jpg” alt=”Auto elettriche” align=”center” size=”large” id=”170891″]
Non esiste solo l’inquinamento atmosferico e non bisogna solo misurare le emissioni di CO2: anche l’inquinamento acustico è un fattore che abbassa la qualità della vita nelle nostre città.
Non considerando le emissioni acustiche dei clacson, che non dipendono dalla tecnologia del motore ma dalla civiltà del guidatore, è evidente a tutti che un’auto elettrica fa pochissimo rumore: praticamente solo un sibilo proveniente dal motore, il rumore del rotolamento degli pneumatici e quello dell’aria che sbatte sulla carrozzeria (ma alle basse velocità è impercettibile).
La diffusione delle auto elettriche renderà le nostre città più silenziose e cambierà molti parametri di scelta nel mercato immobiliare, rivalutando alcune zone oggi considerate di basso pregio urbanistico a causa del traffico.
In futuro vivere in una zona molto trafficata (come un centro urbano o nei pressi di una tangenziale) non ci costringerà a stare con le finestre chiuse per evitare che l’inquinamento atmosferico e acustico ci rovinino la vita.
3) Le auto elettriche sono più comode (e lo saranno sempre di più)
[img src=”https://media.ecoblog.it/d/d9d/volkswagen-lancia-il-car-pooling-elettrico-moia_07.jpg” alt=”Ecco MOIA, il Car haring elettrico di Volkswagen” align=”center” size=”large” id=”174026″]
Il motore elettrico ha un grande vantaggio rispetto a quelli diesel e benzina: ha tantissima coppia e la rilascia subito, appena premiamo sull’acceleratore. Questo, insieme al fatto che l’auto elettrica è sempre un’auto automatica senza cambio, rende la guida meno stressante specialmente in centro.
Le auto elettriche di oggi assomigliano molto a quelle con motore termico, perché molto spesso sono la versione elettrica di un modello a benzina o diesel. Quelle del futuro saranno progettate già elettriche.
Questo permetterà agli ingegneri di sfruttare in modo completamente diverso lo spazio a disposizione e di creare abitacoli sempre più confortevoli: le batterie saranno posizionate nel pianale, i motori elettrici integrati nelle ruote (o comunque vicino) e tutto il resto dello spazio potrà essere utilizzato per gli occupanti del veicolo e per i loro bagagli.
Un viaggio in auto elettrica di diverse decine di chilometri, quindi, sarà molto meno stancante sia per il guidatore che per i passeggeri.
4) Con l’auto elettrica si risparmia: costi per km
[img src=”https://media.ecoblog.it/6/63d/auto-elettriche-ecobonus-mercedes-da-2-400-euro-per-smart-electric-drive3.jpg” alt=”Auto elettriche, Ecobonus Mercedes da 2.400 euro per Smart Electric Drive” align=”center” size=”large” id=”173361″]
Oggi il prezzo delle auto elettriche è notevolmente superiore a quello delle controparti a carburante (ed è ancora difficile trovare un’automobile elettrica usata). In futuro lo sarà molto meno, grazie alle nuove tecnologie e alla produzione di massa applicate alle batterie che oggi sono il componente più costoso di un veicolo elettrico.
Tuttavia, già oggi i costi di percorrenza e quelli di manutenzione di un autoveicolo elettrico sono simili se non addirittura inferiori alle controparti con motore termico.
L’elettricità prelevata dalla rete viene pagata ad un costo che dipende dal nostro contratto di fornitura, mentre quella fornita dalle colonnine di ricarica pubbliche dipendono dal fornitore di energia collegato alla centralina stessa (o alla tessera che usiamo per ricaricare l’auto, in caso di colonnine multifornitore).
[related layout=”big” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/172710/ricarica-auto-elettriche-eva-enel-installa-30-colonnine-sulla-roma-milano”][/related]
Secondo gli ultimi dati di Eurostat il prezzo medio dell’energia elettrica al consumatore finale domestico in Italia è di 23,4 centesimi per kWh. Il prezzo di una ricarica ultaveloce (potenza superiore ai 22 kW) con colonnina pubblica Enel è pari a 50 centesimi per kWh, mentre quello con ricarica veloce (fino a 22 kW) è di 45 centesimi al kWh.
Facendo due conti per fare il pieno all’auto elettrica più venduta in Italia, la Nissan Leaf con batteria da 40 kWh, si spendono 9 euro e 36 centesimi con la presa domestica, 18 euro con la colonnina Enel fino 22 kW e 20 euro con la colonnina ultraveloce.
L’autonomia dichiarata nel ciclo WLTP della nuova Nissan Leaf è pari a 270 km. Quindi per ogni chilometro percorso si spendono, rispettivamente con i tre tipi di ricarica, 3,4 centesimi di euro, 6,6 centesimi di euro o 7,4 centesimi.
[related layout=”big” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/175088/nissan-leaf-100-mila-auto-elettriche-vendute-in-europa”][/related]
Per fare un confronto dei costi per km tra un’auto elettrica e una diesel ipotizziamo un prezzo del gasolio di 1,5 euro al litro e un’auto che percorre 20 chilometri reali con un litro di gasolio: otteniamo un costo per chilometro di 7,5 centesimi al litro.
Allo stato attuale, quindi, se utilizziamo la ricarica lenta a casa fare strada con una vettura elettrica è molto più conveniente rispetto a percorrere gli stessi chilometri con un diesel. Se usiamo una colonnina pubblica veloce o ultra veloce i costi sono praticamente equivalenti.
Molti fornitori di elettricità che hanno anche una rete di colonnine di ricarica per auto elettriche, però, offrono abbonamenti flat da 25-30 euro al mese che danno la possibilità di effettuare infinite ricariche.
L’auto elettrica, invece, è più conveniente in fatto di manutenzione ordinaria grazie all’assenza di molte componenti usurabili (pensate solo all’olio e ai filtri o alla frizione) e alla frenata rigenerativa che ricarica la batteria con il freno motore, limitando di parecchio il consumo delle placchette freno.
5) Con l’auto elettrica si risparmia: bollo auto, assicurazione, ZTL e parcheggio
[img src=”https://media.ecoblog.it/0/048/ricarica-auto-elettriche-in-uk-una-legge-per-aumentare-le-colonnine.jpg” alt=”Ricarica auto elettriche, in UK una legge per aumentare le colonnine” align=”center” size=”large” id=”173337″]
Oltre a portare risparmi derivanti da un costo per chilometro inferiore, i veicoli elettrici ci fanno risparmiare anche sul bollo auto, sull’assicurazione e sul parcheggio.
Per quanto riguarda il bollo per le auto elettriche, va precisato che gli sconti e le esenzioni dal pagamento della tassa automobilistica dipendono dalle singole politiche regionali e, quindi, dalla città in cui viviamo.
In molte Regioni i proprietari di auto elettriche sono esonerati dal pagamento del bollo auto per i primi cinque anni dall’immatricolazione del veicolo.
[related layout=”big” permalink=”http://www.autoblog.it/post/900683/il-bollo-auto-per-i-veicoli-elettrici”][/related]
Per quanto rigurarda l’assicurazione, invece, dipende dalle singole compagnie assicuratrici, dalla città di residenza e dall’età del conducente. Secondo una rilevazione abbastanza recente del noto portale Segugio.it molte compagnie praticano sconti fino al 50% sul premio delle auto elettriche.
Le auto elettriche, infine, possono parcheggiare sulle strisce blu senza pagare il ticket orario e possono entrare a costo zero nelle Zone a Traffico Limitato nella maggior parte dei Comuni italiani.
Nella città di Palermo, ad esempio, il pass annuale ZTL per le auto a benzina o diesel costa 100 euro l’anno mentre per le elettriche è gratuito.