news
Risparmiare sul riscaldamento con i 10 suggerimenti dell’ENEA
I riscaldamenti sono accesi dal 15 ottobre nelle città del nord e dal 15 novembre in quelle del sud, l’ENEA ci da qualche consiglio per risparmiare sulla bolletta.
Se parliamo di risparmio energetico, si può riscaldare casa in molti modi più o meno ecologici. Ma in ogni caso si può accendere il riscaldamento domestico solo in alcune date stabilite dalla legge: a partire dal 15 ottobre per i comuni in fascia E (come Milano o Torino), dal 1° novembre peri comuni in fascia D (come Roma), dal 15 novembre per i comuni in fascia C (oltre la metà dei comuni italiani, Napoli inclusa), dal 1° dicembre per i comuni in fascia B e A (Palermo e Lampedusa).
Ma come risparmiare sulla bolletta del riscaldamento? L’ENEA, come ogni anno, ha pubblicato il suo decalogo di 10 regole per consumare meno e riscaldare casa in modo rispettoso dell’ambiente e del proprio portafogli.
Si tratta sia di regole di buon senso che di suggerimenti sulle ultime tecnologie disponibili per gestire il riscaldamento in modo efficiente e senza sprechi. Ad esempio la domotica e i sistemi di smart home, da poco entrati nel decalogo ENEA perché solo negli ultimi anni si sono diffusi con nuovi device a prezzi accessibili.
[related layout=”big” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/174443/smart-home-risparmio-energetico-osservatorio-compass”][/related]
1) Effettuare la manutenzione degli impianti
La manutenzione della caldaia è alla base di tutto, anche per motivi di sicurezza e per evitare sanzioni. La mancata manutenzione dell’impianto termico è infatti sanzionata con una multa a partire da 500 euro (DPR 74/2013).
Inoltre, un impianto di riscaldamento ben regolato e in buone condizioni tecniche consuma e inquina meno.
2) Controllare la temperatura degli ambienti
Impostare la giusta temperatura tramite il termostato della caldaia o un cronotermostato wifi smart può farci risparmiare veramente molto: pochi gradi in più comportano un notevole consumo di gas o elettricità e scaldare troppo la casa fa male anche alla salute.
Per ogni grado in meno impostato sul termostato si può risparmiare dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.
La legge consente di impostare una temperatura fino a 22 gradi, ma già a 19 gradi il nostro corpo ha una buona sensazione di comfort. Inoltre,
[related layout=”big” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/174784/smart-home-a-risparmio-energetico-attenti-al-nest-temperature-sensor”][/related]
3) Attenti alle ore di accensione
In base alla legge vigente il numero massimo di ore di accensione dei riscaldamenti varia per ogni fascia climatica. In fascia E si possono tenere accesi i riscaldamenti per 14 ore al giorno, in fascia B al massimo per 8 ore.
Superare le ore consentite ci fa sprecare energia, spendere più soldi e ci mette a rischio multe.
[related layout=”big” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/177070/risparmio-energetico-ogni-anno-buttiamo-500-miliardi-di-dollari”][/related]
4) Installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone
Mettere un pannello tra il muro e il termosifone, al fine di riflettere il calore e non farlo disperdere attraverso il muro, non è affatto una bufala inutile come potrebbe sembrare.
Al contrario, è un trucco per risparmiare sul riscaldamento consigliato persino dall’ENEA.
5) Schermare le finestre durante la notte
Basta chiudere persiane e tapparelle per ridurre notevolmente le dispersioni di calore e mantenere casa calda risparmiando energia e soldi. Anche mettere tende pesanti davanti le finestre aiuta, ma meno.
[related layout=”big” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/177736/risparmio-energetico-con-la-pellicola-trasparente-del-mit”][/related]
6) Evitare ostacoli davanti e sopra i termosifoni
I termosifoni devono essere liberi: non si devono posizionare oggetti di fronte i radiatori, men che meno mobili.
Persino usare i termosifoni per asciugare la biancheria è sconsigliato dall’ENEA.
7) Fare il check-up energetico alla propria casa
Chiamare un tecnico per effettuare la diagnosi energetica dell’edificio permette di valutare le prestazioni termiche dell’edificio e trovare eventuali punti da dove il calore riesce a uscire.
Con una buona diagnosi e con i giusti interventi tecnici i consumi per il riscaldamento possono scendere fino al 40%.
Non dimenticate che gli interventi di efficientamento energetico degli edifici possono godere del nuovo ecobonus: le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici che prevedono sconti su IRPEF ed IRES pari a una cifra compresa tra il 50% e l’85% delle spese sostenute.
[related layout=”big” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/176817/ecobonus-2019-proroga”][/related]
8) Impianti di riscaldamento ecologici innovativi
Dal 2015 per legge si possono installare solo caldaie a condensazione (le eccezioni ci sono, ma poche). Se si sceglie di cambiare la caldaia si può optare per una a condensazione oppure a pompa di calore ad alta efficienza, a biomassa ibrida (caldaia a condensazione e pompa di calore).
Si possono anche abbinare questi impianti a collettori solari termici e/o impianti fotovoltaici, usufruendo anche in questo caso dell’Ecobonus.
[related layout=”big” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/176464/scaldabagno-a-risparmio-energetico-modelli”][/related]
9) Smart home e soluzioni di riscaldamento innovative
Smart home e domotica sono amici del risparmio energetico: cronotermostati wifi e sensori di presenza elettronici consentono di gestire da remoto la temperatura della casa e il tempo di accensione della caldaia, in modo da evitare inutili sprechi.
Anche per questi interventi è previsto l’ecobonus.
[related layout=”big” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/177162/risparmio-energetico-con-la-smart-home-made-in-puglia”][/related]
10) Applicare valvole termostatiche
Le valvole termostatiche tagliano il flusso dell’acqua calda nei termosifoni quando si raggiunge la temperatura impostata.
Sono anche obbligatorie per legge nei condomini e permettono di ridurre i consumi fino al 20%.