Clima
Emergenza climatica e inquinamento da plastica: il ministro Costa a Nairobi
A Nairobi andrà in scena un’assemblea delle Nazioni Uniti per discutere di futuro sostenibile e dare risposte all’emergenza climatica e al problema delle plastiche.
Nelle scorse ore il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto un accorato appello per la salvaguardia del nostro pianeta: “Siamo sull’orlo di una crisi climatica globale, per scongiurare la quale occorrono misure concordate a livello planetario“. Il Capo dello Stato ha dato voce al pensiero di tanti italiani, che vogliono difendere la nostra Terra, prima che sia troppo tardi.
Il ministro dell’ambiente Sergio Costa vuole concorrere operativamente alla causa: ieri è partito per Nairobi, dove dal 13 al 15 marzo parteciperà all’assemblea delle Nazioni Unite Unea (UN Environment Assembly), focalizzata sul ruolo dell’innovazione nel cambiamento delle scelte di produzione e di consumo per vivere in modo sostenibile. Nel prestigioso consesso saranno rappresentati 182 paesi del mondo. Una valida cornice per fare il punto sulla situazione e per tentare di disegnare scenari futuri migliori.
Il quadro attuale è preoccupante ed urgono iniziative forti sul fronte del contrasto alle plastiche e ai cambiamenti climatici. Per dare una rappresentazione immediata della situazione, Costa cita una frase a lui detta, con le lacrime agli occhi, dal suo omologo delle isole Fiji, in occasione del loro incontro di qualche tempo fa: “I miei nipoti li vedo senza patria“. Chiaro il riferimento al fatto che quelle splendide isole del Pacifico, come altre, fra 20 anni saranno sommerse dalle acque.
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Uno scenario drammatico, che il nostro ministro dell’ambiente vuole concorrere a scongiurare, nell’ambito delle sue possibilità: “Io che sono nonno non posso restare indifferente“. Purtroppo, nel mondo, non tutti sono pronti a fare la loro parte, per varie ragioni.
La marcia globale per il clima fissata in tutto il pianeta per venerdì 15 marzo offre un’altra occasione per sensibilizzare sul tema. In prima fila i ragazzi, che aderiscono all’iniziativa per reclamare un futuro migliore, contro l’indifferenza di molti, con particolare riferimento ai problemi dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento da plastica.
Il ministro dell’ambiente Costa è netto: “A questi ragazzi dobbiamo delle risposte. L’emergenza climatica e quella della plastica non sono separate. A Nairobi si voteranno risoluzioni globali per liberarci dalla plastica. La proposta che, come Italia, porteremo avanti è di muoverci su due binari: un trattato globale, che ha però tempi lunghi, e l’uso della Convenzione di Basilea sui rifiuti transfrontalieri, che invece possiamo attuare subito. Perché fare domani quel che possiamo fare oggi? Non c’è tempo da perdere“. Lo ha ricordato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale Costa dice: “Ce la metteremo tutta“.
Via | Ministero dell’Ambiente