Riciclo
Raccolta e riciclo pile e accumulatori: il quadro in Italia
Il Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori ha presentato il suo rapporto sulla raccolta e sul riciclo, con dati che aprono il campo all’ottimismo.
In Italia ci sono risultati incoraggianti sul fronte delle buone pratiche ambientali, per quanto concerne la raccolta differenziata e il recupero delle pile e degli accumulatori. Anche se si può fare ancora meglio, i numeri segnano un trend positivo, a dimostrazione del fatto che la coscienza sul tema è abbastanza consolidata nel nostro paese.
Il rapporto presentato dal Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CDCNPA) narra di una crescita del 10%, nel 2018, della raccolta di pile e accumulatori esausti, pur in un quadro di minori prodotti di questo tipo immessi sul mercato, a causa di una leggera contrazione dei consumi.
Raggiunge quota 43% il tasso di raccolta, ossia il rapporto tra rifiuti avviati al recupero e pile e accumulatori venduti, con un +6% rispetto al 2017. Siamo appena sotto l’obiettivo europeo, che è a portata di mano. In totale sono stati avviati a recupero 10.432.410 kg di rifiuti di pile e accumulatori portatili.
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Quasi 184 mila tonnellate di accumulatori industriali e per veicoli esausti sono stati gestiti dal CDCNPA: cifre che bastano da sole a dare una portata del fenomeno. Da segnalare come nel 2018 siano sbocciati oltre 700 nuovi luoghi di raccolta iscritti al Centro di Coordinamento Nazionale, facendo crescere dell’11% la base operativa. Complessivamente sono 7.449 le strutture servite da esso, per una rete abbastanza capillare.
L’illustrazione dei dati è avvenuta a Como, nell’ambito della giornata conclusiva del contest nazionale “Una Pila alla Volta”, che fa parte della campagna di sensibilizzazione dei ragazzi promossa dal CDCNPA. A livello geografico, le regioni del nord sono più virtuose nella raccolta, anche in virtù di una maggiore efficienza organizzativa dei servizi a sistema.
Una volta “acquisiti”, gli accumulatori e le pile, erroneamente considerati rifiuti, sono sottoposti a specifici trattamenti per recuperare le materie prime contenute negli stessi. In particolare, gli accumulatori al piombo sono riciclabili al 100%.
Giulio Rentocchini, Presidente del CDCNPA, guarda con fiducia al futuro: “Riteniamo che la strada intrapresa sia quella giusta. Si tratta ora di aumentare ulteriormente i quantitativi raccolti. Un’occasione importante si presenterà con il Pacchetto Economia Circolare costituito da quattro Direttive Europee, che dovrà essere recepito nell’impianto normativo italiano. Siamo convinti che un’azione legislativa orientata alla semplificazione delle procedure possa dare il giusto impulso al nostro sistema“.