ECOLOGIA
Ambiente ed ecologia verso il primato nella scelta dei detergenti
Presentati i risultati di una nuova ricerca su quali saranno i comportamenti d’acquisto nei prossimi 10 anni nel settore dei detergenti.
I consumatori, nella scelta dei detergenti, diventano più sensibili al tema ecologico. Questo è il risultato sui comportamenti d’acquisto scandagliati da Nextplora su incarico di Winni’s. L’indagine statistica è stata compiuta su un campione di 500 persone, rappresentativo dei responsabili acquisto, per capire il quadro sul fronte dei prodotti sostenibili per la pulizia della casa e del bucato.
Il risultato consegna una tela di dati che lascia intuire come col passare del tempo la coscienza ambientale diventi sempre più radicata anche in questo comparto.
La ricerca è partita dall’analisi dei fattori che oggi influenzano maggiormente le scelte d’acquisto dei consumatori. Escludendo dalla rilevazione il fattore prezzo/promozione, i primi tre elementi risultano l’efficacia (56%), il profumo (37%) e il formato/quantità (31%). Poi c’è l’ecologia, che si piazza al quarto posto, con il 24% di propensione alla scelta motivato dal rispetto dell’ambiente. Il 54% degli intervistati ha indicato inoltre almeno un elemento “green” tra i fattori che oggi guidano le scelte d’acquisto dei consumatori.
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Rispetto dell’ambiente ed ecologia del prodotto guadagnano invece il primato spostando alla fine dei prossimi 10 anni la scala temporale sui comportamenti d’acquisto dei detergenti, guadagnando i due gradini più alti del podio, rispettivamente col 40% e col 36% delle preferenze, dominando così il processo decisionale, seguiti da efficacia (36%) e confezione riciclabile (28%). Questo il quadro emerso chiedendo alle persone di proiettarsi nel 2029.
Ma qual è l’opinione dei consumatori in merito alle aziende che mostrano un impegno ambientale, etico e sociale? Circa 8 consumatori su 10 credono nell’utilità delle scelte sostenibili delle aziende per costruire un mondo più pulito domani. Chi già acquista prodotti eco ha un’opinione più positiva. Le persone tra i 18 e i 44 anni hanno un maggior livello di conoscenza e d’utilizzo dei detersivi ecologici.