Auto a Idrogeno
Venezia crede nell’idrogeno: accordo con ENI e Toyota
Uno studio di fattibilità potrebbe dare il via ad un impianto di rifornimento a idrogeno nella città di Venezia, grazie all’intesa siglata con ENI e Toyota.
Venezia è una città lagunare, ma nel suo territorio ci sono spazi destinati ai veicoli ruotati, nei quali si punta alla mobilità sostenibile, anche facendo appello alle doti dell’idrogeno, che rilascia allo scarico vapore acqueo.
Proprio questo carburante ha guadagnato la scena nel capoluogo veneto dove (nell’ambito degli eventi organizzati per la ‘Japan Week’ dalla Fondazione Italia Giappone) il Comune e la Città Metropolitana, insieme ad ENI e Toyota hanno firmato un accordo che punta a valutare l’opportunità di realizzare una stazione di rifornimento a idrogeno nel territorio comunale.
In caso di responso positivo dello studio di fattibilità, che sarà subito avviato, ENI piazzerà in una delle stazioni di servizio della sua rete un punto di erogazione dell’idrogeno, mentre Toyota metterà a disposizione una flotta di 10 auto a idrogeno Mirai, destinate ad essere rifornite in quell’impianto, il cui arrivo potrebbe giungere a inizio 2020.
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Si tratta di un progetto sperimentale, inserito in un quadro più organico teso alla promozione della mobilità sostenibile e a basse emissioni nel territorio veneziano. L’iniziativa, se prenderà forma concreta, lancerà un nuovo segnale simbolico per stimolare la realizzazione di una rete di distribuzione che permetta la circolazione di mezzi alimentati ad idrogeno, su scala più ampia.
Queste le parole del sindaco Luigi Brugnaro: “A Venezia, una delle città più resilienti del mondo, siamo partiti dal presupposto che la sostenibilità ambientale fa sempre il paio con il tema delle risorse economiche. Vogliamo dimostrare che l’attenzione all’ambiente non deve essere percepita come un costo per la collettività, ma come volano per l’economia circolare. Un esempio per l’Italia e l’Europa che nasce nel cuore produttivo ed industriale di Porto Marghera. Con ENI e Toyota implementiamo una partnership pubblico-privata che punta alla ricerca ed innovazione a ricaduta produttiva“.