ECOLOGIA
Inquinamento siti di interesse nazionale: si chiedono le bonifiche
Alcune emergenze ambientali chiedono pronte risposte, come quelle dovute alla gente che vive nei siti di interesse nazionale, dove l’inquinamento supera le soglie del buonsenso.
Diverse località italiane hanno aderito alla manifestazione “Tre ore per la vita“, con l’obiettivo di dire stop ai veleni legati a certi processi industriali, che hanno prodotto numerose vittime anche nel nostro paese.
L’iniziativa ha coinvolto siti d’interesse nazionale, per i quali i cittadini chiedono in modo pacifico ma deciso bonifiche ambientali e interventi governativi a tutela dall’inquinamento ambientale, per la difesa della salute, dove questa ha pagato dazio maggiore.
I siti di interesse nazionale sono delle aree contaminate molto estese, classificate come pericolose dallo stato italiano. Questa loro infelice situazione impone il dovere di eseguire degli interventi di bonifica, a cura delle istituzioni regionali, perché la salute della popolazione merita la priorità.
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A volte, però, sembra che gli organi preposti alla salvaguardia della salute non siano efficaci al 100% o che, comunque, non riescano a soddisfare in pieno le richieste provenienti dal territorio.
Le manifestazioni nate nell’ambito di “Tre ore per la vita” puntano ad ottenere una riqualificazione dei luoghi protagonisti di questi pericolosi scenari ambientali, che registrano un tasso di malattie e di mortalità significativamente più alto della media.
Il Ministro dell’Ambiente condivide le istanze della gente e sta lavorando per dare risposte più mirate con l’ausilio degli enti preposti, facendo appello alle proprie competenze. Grande il rilievo mediatico avuto dalle iniziative di protesta contro l’inquinamento industriale nei siti di interesse nazionale.
Fonte | Stato Quotidiano