ECOLOGIA
Ambiente: salvaguardare il capitale naturale
Costa: “Nell’articolo 1 del decreto clima abbiamo scritto che la programmazione economica del Paese Italia non può trascurare il capitale naturale. Questa è la nuova frontiera”.
Secondo il ministro dell’ambiente Sergio Costa la programmazione economica del paese non può trascurare il capitale naturale. Bisogna fare sintesi e trovare il raccordo migliore, perché altrimenti si rischia di fare danni. Questo, in sintesi, lo spirito del suo intervento di apertura alla riunione plenaria del comitato per il capitale naturale andata in scena questa mattina a Roma.
L’incontro è servito ad individuare miglioramenti, proposte e integrazioni del terzo rapporto sul tema, che sarà pronto nella stesura definitiva entro la fine del 2019, con informazioni e dati ambientali sullo stato del capitale naturale nazionale, che abbracciano anche la contabilità ambientale, l’impatto delle politiche e una serie di raccomandazioni, tra cui l’approvazione di una legge nazionale sul consumo di suolo.
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Alla riunione tecnica del comitato, composto da dieci ministeri, cinque enti di ricerca pubblici, Regioni, Comuni, rappresentanti dell’Anci, della Conferenza delle Regioni e della pubblica amministrazione, Banca d’Italia, presidenti di Ispra, Cnr, Enea, Istat e da dieci esperti del mondo scientifico, sono intervenuti tra gli altri i sottosegretari all’Economia Pier Paolo Baretta e al Lavoro Stanislao Di Piazza, il capo di gabinetto del ministero dell’Ambiente Pier Luigi Petrillo, il capo della segreteria tecnica Tullio Berlenghi e il direttore generale per la Protezione della natura e del mare Maria Carmela Giarratano.
Sergio Costa, nell’occasione, ha invitato i presenti a “guardare oltre e aprire la riflessione superando l’elemento tecnico/tecnicistico”. Queste le parole del ministro dell’ambiente: “Confrontiamoci sulla situazione nazionale senza mai perdere di vista quella internazionale. La Commissione europea ci chiede di aumentare di almeno il 30% delle riserve naturali. Una richiesta da tener presente. Noi già, nell’articolo 1 del decreto clima, abbiamo scritto che la programmazione economica del Paese Italia non può trascurare il capitale naturale. Questa è, dunque, la frontiera alla quale guardare“.
Fonte | Ministero dell’Ambiente