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ECOLOGIA

Giornata del suolo: Costa sollecita una legge per arrestarne il consumo

Grandi superfici di terra vengono sottratte ogni anno alla tela naturale, producendo oggettivi problemi, ai quali il ministro Costa vuole dare risposte.

Il consumo del suolo è un tema al quale la politica deve dedicare grandi attenzioni, per evitare scelte sbagliante su una materia così delicata. Coldiretti ci ricorda che in 25 anni è scomparso un quarto delle campagne italiane.

L’ultimo rapporto Ispra sul consumo del suolo attesta che in un anno sono stati consumati 24 metri quadri di suolo cittadino per ogni ettaro di aree verdi. Sono dati che impongono una seria riflessione e una conseguente azione, per scongiurare il peggio.

Il ministro dell’ambiente Sergio Costa è in prima linea in questo ambito. Ecco le sue parole: “Il recente rapporto speciale dell’Ipcc sulle relazioni tra cambiamenti climatici, desertificazione, degrado e gestione sostenibile del suolo sottolinea l’urgenza di intervenire sul fronte del climate change che, se lasciato a se stesso, peggiorerà il quadro, poiché le condizioni meteorologiche estreme causeranno una maggiore erosione dei suoli. Sono alcuni dati che, nella giornata mondiale del suolo e in vista della Cop25 a Madrid, ci rammentano quanto sia fondamentale agire ora per arrestare il consumo di suolo. Perché domani potrebbe essere troppo tardi“.

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Poi prosegue: “Non c’è un pianeta B o di riserva. Mi appello, dunque, alle forze politiche di maggioranza affinché, parallelamente all’iter parlamentare del ‘Cantiere ambiente’, fondamentale per la messa in sicurezza del nostro paese dal dissesto idrogeologico, si discuta e si approvi celermente la legge sul consumo del suolo. Il governo farà la sua parte, ma la sua azione dovrà essere sostenuta da politiche locali adeguate per segnare un cambio di rotta. Occorre una consapevolezza diffusa, a livello nazionale e internazionale“.

Secondo Costa, la programmazione economica non può trascurare il capitale naturale. Bisogna fare sintesi e trovare il raccordo migliore, perché altrimenti si rischia di fare danni. Dal ministro giungono una serie di raccomandazioni, tra cui la necessità di una rapida approvazione di una legge nazionale sul consumo di suolo. Questa è, dunque, una frontiera alla quale guardare.

Fonte | Ministero dell’Ambiente

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