Biciclette
Mobilità sostenibile a due ruote: cresce l’attenzione dei Comuni
Le amministrazioni comunali mostrano un crescente interesse verso la mobilità urbana a due ruote, che punta sulle bici e sulle motociclette. Il Sud è un po’ indietro.
Nell’ottica del contenimento dell’inquinamento e della promozione della mobilità sostenibile, sono in crescita costante le misure intraprese delle amministrazioni comunali in favore degli spostamenti sui veicoli a due ruote.
Quasi tutti gli indici rilevati da Focus2R, che misurano l’efficacia di queste misure, risultano positivi e in crescita dal 2015 fino ad oggi, anche se in un quadro non omogeneo su scala nazionale, perché cresce il divario fra regioni settentrionali e meridionali.
L’attenzione dei Comuni per l’uso di biciclette e motocicli nasce dalla consapevolezza del felice apporto che questi mezzi possono dare alla causa green in ambito urbano, nonostante le continue evoluzioni del sistema della mobilità.
Dalla ricerca condotta da Focus2R emerge come i veicoli a due ruote riescano anche ad interpretare le nuove declinazioni della mobilità, soprattutto in direzione dell’elettrico e della condivisione. Purtroppo cresce il divario fra le città del nord, più aperte al cambiamento, e quelle del sud, che (sia pure con alcune interessanti eccezioni) rimangono più legate a schemi tradizionali.
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Nello studio si evidenzia come su scala nazionale, nell’ultimo anno sia cresciuta del 4% la disponibilità media di piste ciclabili, ciclopedonali e zone 30. L’incremento è stato del 13% rispetto al 2015, primo anno di rilevazione. In aumento dal 20% al 24% il numero dei Comuni che permettono l’accesso delle biciclette nelle corsie riservate ai mezzi pubblici; più bassa la percentuale per quel che riguarda gli scooter (18%), ma è considerevole l’incremento rispetto al 2015 quando i valori si fermavano all’8%.
Tre città su quattro (74%) offrono postazioni di interscambio bici in corrispondenza delle stazioni ferroviarie e cresce il numero di Comuni che ospitano più di 500 stalli. Ancora insufficiente l’offerta di parcheggi per le due ruote a motore: due città su tre (66%) non raggiungono i cinque stalli ogni mille abitanti.
Il bike sharing è l’unico indice che evidenzia un calo del numero di città in grado di offrire un servizio di condivisione, dato però compensato dall’evidente incremento del numero di mezzi (+49%) e di abbonati (+240%). Ancora embrionale il fenomeno dello scooter sharing, ma si registra una forte propensione alla crescita sia in termini di veicoli in servizio (+320%) che di abbonati (+226%).