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Riciclo: Opel da 30 in prima linea nel settore auto

Opel detiene un primato sul fronte dei componenti in plastica riciclata, che utilizza sulle proprie auto da ben 30 anni. Il costruttore tedesco fu il primo nel suo ambito e fece scuola.

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Quello del riciclo è un tema di stretta attualità, reso più urgente dal dramma dell’inquinamento che vive il nostro pianeta. Opel è da tempo sensibile verso il recupero di materiali utili dai rifiuti e dagli scarti. Il marchio automobilistico tedesco ha mostrato negli anni una grande visione etica e un forte senso di responsabilità, anche quando l’economia circolare non era un argomento ricorrente nel dibattito pubblico e nella coscienza della gente.

Sono passati 30 anni da quando il celebre marchio di Rüsselsheim am Main avviò il primo progetto di riciclo delle componenti plastiche delle sue vetture, facendone il primo attore del settore a muoversi in questa direzione.

Era il 1990 quando nelle sue linee produttive si cominciarono a realizzare elementi in plastica riciclata per alcune parti delle Opel del tempo, come ad esempio: paraspruzzi, involucri dei filtri aria e rivestimenti interni dei bagagliai. Fu una prova di grande attenzione per l’ambiente, che aprì la strada ad altre iniziative dello stesso tenore.

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Il progetto aveva richiesto sei anni di studi di fattibilità e sottolineava una volta di più l’impegno della casa tedesca nel campo della salvaguardia dell’ecosistema. All’epoca gli specialisti avevano calcolato che di lì a qualche anno ci sarebbero state fino a 200 mila tonnellate di rifiuti di materiali sintetici ricavati da vetture demolite. Il riciclaggio dei prodotti chimici con sistemi innocui per l’ambiente diventava pertanto una pratica sempre più importante.

Prima di allora Opel aveva già sviluppato e collaudato metodi di riciclaggio: vecchi materiali sintetici erano riutilizzati nella produzione in serie e verso la fine degli anni ’70 era stato creato un sistema di smistamento dei componenti di materiale sintetico derivati dalle carrozzerie delle vetture da demolire.

Opel fu la prima industria automobilistica a distinguere con sigle internazionali tutti i componenti delle sue vetture fatti con materiale sintetico. L’uso dei codici si è ora diffuso in modo capillare nel mondo delle quattro ruote ed anche la filosofia del riciclo ha fatto scuola.

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