ECOLOGIA
Conavirus: linee guida per disinfettare le strade
Per lo spazzamento delle strade all’epoca del Covid-19 arrivano le indicazioni da SNPA e Ministero dell’Ambiente
L’emergenza Coronavirus è al centro delle attenzioni di tutti, anche se molti ancora faticano a sposare le pratiche virtuose suggerite dai medici e le misure restrittive varate dal governo, per cercare di contenere la diffusione del contagio, evitando esiti catastrofici. Fra gli interventi messi in campo dai vari enti amministrativi, anche quelli dello spazzamento delle strade, per la bonifica ambientale.
Sul fronte della disinfezione delle arterie urbane (e degli ambienti esterni in genere), l’Istituto Superiore di Sanità ha fornito delle indicazioni, confermando l’opportunità di procedere con la pulizia straordinaria per affrontare l’emergenza con prodotti convenzionali.
Dal Ministero dell’Ambiente e dal Consiglio del sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (SNPA) sono giunte delle linee guida pochi giorni fa, per condividere alcune indicazioni uniformi sul territorio nazionale per minimizzare i possibili impatti ambientali.
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Il ministro Sergio Costa, parlando dell’incontro con gli interlocutori, si è espresso in questi termini: “È stato un meeting importante quello con i direttori Arpa di tutte le regioni. Ho voluto parteciparvi per dire: siamo con voi. Oggi bisogna remare tutti insieme nella stessa direzione e tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, specie in una situazione di emergenza come questa“.
Al centro delle riflessioni anche le informazioni contrastanti circa l’uso massiccio, per la sanificazione, di ipoclorito di sodio, la cui capacità di distruggere il Coronavirus è tutt’altro che accertata. Il ricorso per la disinfezione delle strade a questa sostanza, corrosiva per la pelle e dannosa agli occhi, è associabile a un aumento di sostanze pericolose nell’ambiente con conseguente possibile esposizione della popolazione e degli animali, e può nuocere alle acque superficiali e a quelle sotterranee.
Fonte | Ministero dell’Ambiente