Auto Elettriche
L’auto elettrica da 3.500 euro conquista la Cina
Tutti pazzi in Cina per l’auto elettrica da 3.500, una city car da quattro posti perfetta per spostarsi in ambito urbano.
Tutti pazzi in Cina per l’auto elettrica da 3.500 euro. È infatti boom di richieste nella Repubblica popolare della minicar da quattro posti nata dalla joint venture tra Saic, Liuzhou Wuling e dalla statunitense GM. Una city-car voluta non solo per superare agilmente i problemi di traffico e parcheggio, ma anche e soprattutto per rendere accessibile a tutti l’universo dell’elettrico.
L’automobile si caratterizza per un design decisamente compatto – solo 2.92 metri di lunghezza – tuttavia in grado di ospitare fino a quattro posti nell’abitacolo. Dall’aspetto minimal e spartano, l’auto è riuscita a conquistare i consumatori cinesi, il primo mercato in cui la vettura è stata lanciata. A soli 20 giorni dalla prima commercializzazione, infatti, sono già 15.000 gli esemplari piazzati sul mercato. Ribattezzata Hongguang Mini EV, è disponibile in diverse colorazioni e gli interni sono stati progettati per garantire il massimo del comfort possibile nonostante gli spazi ridotti. Non manca nemmeno un piccolo baule, dove riporre valigie o la spesa quotidiana.
Le prestazioni sono più che sufficienti per un uso cittadino. Grazie a un motore da 13 kW, l’auto può raggiungere i 100 chilometri orari massimi, per un’autonomia di 170 chilometri totali grazie a un piccolo, ma generoso, pacco batterie. Al momento non è dato sapere se la vettura verrà commercializzata in altre nazioni e, fatto più importante, se i listini rimarranno identici a quelli previsti per la Cina.
In ogni caso, il Paese asiatico è sempre più lanciato sul fronte delle vetture elettriche. Oltre a rendersi necessario come soluzione per ridurre le emissioni nocive in atmosfera e lo smog, questo vettore è visto come strategico per garantire l’accesso all’universo dell’automotive anche alle fasce della popolazione dal reddito medio. La nazione, inoltre, vede una delle concentrazioni più elevate di colonnine di ricarica nel mondo.
Fonte: La Stampa