Auto Elettriche
Foxconn vuole diventare l’Android delle auto elettriche
Foxconn vuole diventare l’Android delle auto elettriche, con una piattaforma pensata per facilitare la progettazione da parte dei produttori di terze parti.
Foxconn vuole diventare “l’Android delle auto elettriche” e, per farlo, lancia una piattaforma che sarà d’aiuto ai produttori per realizzare nuovi veicoli. È questa l’ultima iniziativa del colosso cinese, noto per le sue collaborazioni con Apple e con altri marchi noti nel campo dell’informatica. A confermare i nuovi piani è William Wei, così come riferisce CNBC.
L’universo di Android è decisamente calzante come esempio. Anziché produrre un sistema operativo proprietario per i propri dispositivi, strada quest’ultima seguita da Apple, Google ha puntato su una soluzione usufruibile anche da altri marchi. Un produttore di terze parti può quindi progettare il proprio device e usare Android come sistema operativo, garantendo così agli utenti un’esperienza unificata in tutto il mondo. Lo stesso potrebbe avvenire anche per le auto elettriche o, meglio, è questo l’obiettivo che vorrebbe raggiungere Foxconn.
A questo scopo, la società ha svelato la sua “MIH Open Platform”, uno strumento che permette ai marchi di automobili di progettare rapidamente parti essenziali di una vettura elettrica, affinché siano poi prodotti dalla stessa Foxconn. Le case automobilistiche possono personalizzare a loro piacere l’abitacolo e il design della vettura, mentre lo strumento le aiuta a calcolare fattori essenziali, dalla distanza delle ruote alla capienza delle batterie. Una proposta “modulare”, in un certo senso, scalabile nel tempo e già pensata per agevolare le riparazioni e gli upgrade in itinere.
Non è però tutto poiché, come riferisce sempre CNBC, Foxconn starebbe anche pensando di fornire soluzioni software – ad esempio per la guida autonoma – e starebbe lavorando su batterie allo stato solido da impiegare proprio nelle auto elettriche. Il lancio su larga scala di queste componenti dovrebbe avvenire entro il 2024.
Fonte: CNBC