Parchi & aree protette
Pista da sci occupata in Valsesia perché poco rispettosa dell’ambiente
Occupata una pista da sci per proteggere le case in legno dei Walser.
I Walser sono proprio arrabbiati a causa della pista da sci a Alagne in frazione Piane, in Valsesia, perché passa troppo vicina alle antiche case in legno tipiche della zona alpina. Ecco allora che gli abitanti di questo piccolo villaggio hanno occupato la pista da sci.
Spiega Alessandro Sbragia del comitato Noi Walser per un turismo sostenibile:
Si tratta di una pista di sci da discesa che passa troppo vicino ad una frazione di antiche case walser in legno. Il tracciato realizzato con il relativo impianto di innevamento non rispetta neppure il progetto esecutivo depositato in Comune: oltre al danno paesaggistico, la pista da sci crea danni alla salute a causa dei rumori dei mezzi battipista. Inoltre, la discesa è pericolosa in quanto situata troppo a ridosso dell’abitato e non garantisce la sicurezza degli sciatori e degli abitanti.
La protesta del Comitato e di Sbragia però ha creato un certo scompiglio a Alagna. Infatti sono intervenute le forze dell’ordine per convincere i cittadini in protesta a liberare la pista da sci e lasciar procedere turisti e sciatori.
E Andrea Colla, direttore amministrativo di Monterosa 2000 l’impianto sciistico su cui si è svolta la protesta ha commentato così:
La protesta del signor Sbragia ha causato un’interruzione di pubblico servizio e un grave disagio al turismo alagnese e della Valsesia in generale, in particolar modo nel periodo delle festività natalizie. La protesta, condotta tra l’altro in maniera arbitraria, è assolutamente ingiustificata: la pista è stata realizzata in quel luogo nel lontano 1965. Per la realizzazione dei lavori, la società ha preso regolari accordi bonari da parte di tutti i proprietari interessati, compresi i legittimi proprietari dell’abitazione attualmente locata dal signor Sbragia e di quelli del terreno adiacente. Finora non ci sono sentenze che avvalorino la tesi sostenuta da Sbragia: Monterosa 2000 è pertanto legittimata a pieno titolo a far funzionare la pista.
In realtà la battaglia di Sbragia va ben oltre la pista da sci ed è concentrata sulla colata di cemento prevista sul Monte Rosa per cui è on line una petizione.
Via | Il Secolo XIX
Foto | Flickr