ECOLOGIA
Maldive, l’atollo Kaafu verso l’autosufficienza energetica. Grazie a un progetto made in Italy
Lo staff di ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca collaborerà con la Caritas
È partito ufficialmente, negli scorsi giorni, all’Università di Milano-Bicocca, il progetto Benefici dall’uso delle rinnovabili che ha come obiettivo prioritario quello di ridurre la dipendenza dal combustibile fossile e garantire l’autosufficienza energetica all’atollo di Kaafu, nell’arcipelago delle Maldive. Il progetto avrà un costo complessivo di 210mila euro e cercherà di ottimizzare le risorse presenti sul territorio maldiviano. A coordinare il progetto sarà Paolo Galli, ricercatore del dipartimento di Biotecnologie e bioscienze dell’Ateneo.
Nei prossimi dodici mesi, dunque, il team dell’università milanese lavorerà in stretto contatto con la Caritas su tre specifiche attività: 1) l’installazione di moduli fotovoltaici tali da garantire una produzione giornaliera di 30 kWh dei 40-50 kWh richiesti, 2) l’installazione di lampadine a LED sia nei luoghi pubblici che nelle case private, per un totale di mille punti di illuminazione è un risparmio quotidiano di 20 kWh, 3) lo sviluppo di un percorso educativo articolato in seminari alle persone che si faranno portavoce della green revolution presso la comunità locale. Nell’ambito di quest’iter formativo gli studenti dell’isola di Magoodhoo saranno chiamati a realizzare video da caricare sulle piattaforme di videostreaming come Youtube per illustrare le differenze fra l’utilizzo e il non utilizzo dell’energie rinnovabili.
Grazie a questo progetto avremo soprattutto la possibilità di ridurre il consumo di carburante, diminuendone l’impatto sulla nostra economia. Sfruttare l’energia solare significa meno inquinamento e meno dipendenza da energie esterne,
ha dichiarato Abdulla Naseer, sindaco dell’isola di Magoodhoo.
Il prossimo passo sarà lavorare sull’acqua potabile con la costruzione di un sistema fognario e di depurazione.
Via I Rinnovabili
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