Acqua
Cemento nelle acque del torrente Tegorzo: soffocati tutti i pesci, la macchia è lunga un chilometro
Errore fatale per il corso d’acqua bellunese
Erano partiti per andare a pescare nelle acque del torrente Tegorzo, ma quando sono arrivati sulle sue sponde alcuni pescatori veneti hanno avuto una brutta sorpresa trovando un deposito grigio sul fondo e pesci soffocati dal cemento. A Schievenin (Bl) l’azienda che sta lavorando alle opere di consolidamento in cinque cantieri distribuiti lungo il torrente, si è lasciata sfuggire una colata di cemento che ha completamente distrutto l’ecosistema del corso d’acqua e che, ora, evidenzia una striscia grigia di cemento lunga un chilometro.
Le guardie provinciali che sono intervenute sul posto dopo la chiamata dei pescatori hanno prontamente allertato l’Arpav per eseguire i prelievi e quantificare la portata del disastro ambientale, ma a quel punto i pescatori avevano già recuperato alcuni pesci morti constatando come le branchie fossero ostruite dal cemento.
Una vicenda incredibile
afferma il presidente del Bacino 10, Mattia Paoluzzi
perché si doveva trattare i lavori di consolidamento per stabilizzare alcuni massi a protezione delle sponde. Invece, l’azienda ha sbagliato e il cemento è venuto a contato con il corso d’acqua. C’è un nastro di cemento che occupa il fondo per circa un chilometro. Un sedimento mortale per la fauna ittica del torrente. I colleghi pescatori hanno raccolto parecchi pesci morti.
Il danno è visibile nei due chilometri di corso d’acqua a monte del paese di Schievenin e parte in prossimità del cantiere dove è avvenuto lo sversamento. La fauna ittica è annientata, il futuro del corso d’acqua compromesso.
Via I Corriere delle Alpi
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