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Terremoto in Toscana ed Emilia, 26 gennaio 2013, gli aggiornamenti

Sabato 26 gennaio scuole chiuse in provincia di Lucca

14:05 – Alle ore 14:42 segnalata una scossa di magnitudo 2,2 in provincia di Modena. Nel raggio di 10 km dall’epicentro (con profondità 9,3 km) i comuni modenesi di Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Medolla, Mirandola, Novi di Modena e San Possidonio e quelli mantovani di Moglia e San Giacomo delle Segnate.

 

 

11:24 – Dopo le verifiche della Protezione Civile, numerosi edifici pubblici della Provincia di Lucca vengono riaperti in queste ore, oltre che nel capoluogo, anche a Castelnuovo di Garfagnana, Viareggio, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Lido di Camaiore, Serravezza.

11:00 – Sono sei le scosse di terremoto registrate nel distretto sismico della Garfagnana dalla mezzanotte di oggi, sabato 26 gennaio. Ecco la sequenza: ore 1:27 (magnitudo 2,1 profondità 14,8 km), ore 8:05 (magnitudo 2, profondità 12,5 km), ore 8:59 (magnitudo 2,3 profondità 16,9 km) ore 9:58 (magnitudo 2,1, profondità 12,7 km), ore 10:14 (magnitudo 2,1, profondità 16,5 km) e ore 10:27 (magnitudo 2, profondità 15,5 km). Nell’evento dell’1:27 il distretto sismico di Frignano ha registrato una magnitudo di 2,3 con profondità 16,2 km.

10:45 – Ancora un evento sismico in Garfagnana: alle ore 10:27 l’INGV ha rilevato una scossa di magnitudo 2 con profondità 15,5 km.

 

10:35 – L’INGV ha rilevato un’altra scossa con epicentro in Garfagnana alle ore 10:14 di quest’oggi. Come nel precedente evento sismico la magnitudo è stata 2,1.

10: 20 – Sono state 17 le scosse dello sciame sismico che si è verificato in Garfagnana dopo la prima scossa di magnitudo 4,8 avvenuta alle 15:48 di ieri, venerdì 25 gennaio. L’ultima di magnitudo 2,1 è stata rilevata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 9:58 di questa mattina con epicentro in prossimità dei comuni di Barga, Castiglione di Garfagnana, Fosciandora, Pieve Fosciana e Villa Collemandina. Alle ore 8:59, nella stessa zona, era stata rilevata un’altra scossa di magnitudo 2,3.

Dopo ben dieci scosse dalle 15:48 alle 16:51, un’altra è stata registrata all’1:27 con magnitudo 2,1, mentre in mattinata alle 8:05 sempre in Garfagnana è stata registrata una magnitudo 2.

In alcune palestre di scuole, sono stati allestiti spazi nei quali hanno trovato sistemazione una decina di famiglia che hanno manifestato il timore di dormire a casa. Nicola Boggi, presidente dell’Unione dei Comuni di mediavalle del Serchio, aveva spiegato come fossero disponibili almeno 100-150 posti per chi volesse trascorrere la notte fuori da casa, ma alla fine la maggior parte dei cittadini ha scelto di restare nella propria abitazione.

Le zone che hanno percepito le scosse in maniera più distinta sono state le province settentrionali della Toscana (Massa Carrara, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Firenze) e quelle emiliane di Parma, Modena, Reggio Emilia e Bologna.

Sia in Toscana che in Emilia molta gente è scesa nelle strade e nelle scuole sono state interrotte le attività scolastiche. A scopo precauzionale sono state chiuse tutte le scuole della provincia di Lucca, a eccezione di quelle nei comuni di Gallicano, Pietrasanta e Serravezza.

Stefano Gresta, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisca e Vulcanologia, ha dichiarato che non è possibile stabilire alcun legame fra il sisma di un anno fa in Emilia e quello di ieri con epicentro in Garfagnana: “Si tratta di una struttura sismogenica diversa”.

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