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Costa Concordia: indagata anche Costa Crociere. Confconsumatori si costituirà parte civile

Ad oggi rimborsati il 70% dei passeggeri della nave naufragata il 13 gennaio 2012

La Procura di Grosseto ha concluso le indagini sul naufragio della nave da crociera Costa Concordia al largo dell’Isola del Giglio che hanno coinvolto, oltre al comandante Francesco Schettino, membri dell’equipaggio, responsabili dell’unità di crisi ma anche la compagnia di navigazione Costa Crociere Spa a carico della quale vi sarebbero responsabilità amministrative ai sensi della legge 231 del 2001. Dopo la notifica di giovedì 24 gennaio, Costa Crociere ha 20 giorni di tempo per presentare una memoria, dopodiché la procura si riserverà di decidere se chiedere il rinvio a giudizio o no.

La compagnia, confermando in una nota di essere stata informata dell’indagine circa la possibile violazione della legge 231, si è dichiarata “fiduciosa di poter dimostrare la piena conformità del proprio operato alle leggi in vigore” e ha rinnovato “la propria totale fiducia nella Magistratura”.

Mentre continua a essere differita la rimozione del relitto, tanto da costringere il Governo a prorogare lo stato d’emergenza sino al 31 dicembre 2013, Confconsumatori ha fatto sapere che si costituirà parte civile. Ma non solo. L’associazione ha ricordato ai naufraghi che, in previsione della prima udienza preliminare, potranno costituirsi parte civile richiedendo il risarcimento dei danni patrimoniali, morali e da vacanza rovinata. Confconsumatori lo scorso anno si era dissociata, così come Codacons e Codici, dall’accordo stipulato fra le associazioni dei consumatori aderenti al Consiglio Nazionale dei Consumatori e la compagnia di navigazione.

Attualmente, a poco più di un anno dall’incidente del 13 gennaio 2012 in cui persero la vita 32 persone, il 70% dei 3.055 passeggeri tornati a casa senza subire lesioni fisiche ha ottenuto rimborsi e risarcimenti, accettando l’accordo che prevedeva indennizzi di 14.000 euro a passeggero. Il restante 30% è per due terzi composto da persone che non hanno ancora preso una decisione e per un terzo da chi ha intrapreso azioni legali di tipo personale.

Foto © Getty Images

 

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