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Libia, stop gas dalla Eni in Sicilia dopo attacco al Green stream

Uno scenario da guerra in Libia alla base della chiusura dell’impianto Eni e del gasdotto green stream di gela con la sospensione del gas per l’Italia

Stop al gas dalla Libia all’Italia, attraverso il gasdotto Green Stream che arriva a Gela in Sicilia a causa di scontri a Mellitah. Mancano così da oggi quella parte dei 9 miliardi di metri cubi di gas pari all’11% del consumo nazionale all’anno.

L’Eni ha fatto sapere di aver sospeso per ragioni di sicurezza la produzione di gas informando anche il ministero per lo Sviluppo senza rendere noto quando sarà possibile ripristinare lo stato di normalità. La decisione è stata presa dopo che si sono verificati scontri armati tra milizie locali e gli agenti di sicurezza dell’impianto dove ci sono i pozzi di estrazione del gas gestiti da Mellitah Oil&Gas joint venture tra Noc e Eni.

In tutta la fascia del Maghreb sono in atto da almeno due mesi scontri prima iniziati in Mali tra le forze di Al Qaeda e i Francesi. Proprio poche ore fa è stata resa nota da Al Jazeera la notizia della morte di Mokhtar Belmokhtar detto Mr. Marlboro da parte delle forze del Ciad alleate con i francesi.

Belmokhtar aveva lasciato Al Qaeda per confluire in un gruppo chiamato i Firmatari del sangue. Mr.Marlboro mentre era ancora capo di al Qaeda islamic Maghreb (AQIM) ha firmato la morte di 60 persone tra gli oltre 700 ostaggi presi in Algeria sull’impianto di In Amenas.

Infatti, probabilmente per evitare un epilogo simile a quanto si verificò nell’impianto algerino che sorge a breve distanza da quello libico è stata presa oggi la decisione da Eni di chiudere l’impianto e di mettere in sicurezza i dipendenti. Non si conosce ancora se l’attacco all’impianto Eni di Melitah sia la risposta delle milizie di al Qaeda per la morte di Mr.Marlboro.

Via | NOS, Fox Business
Foto | Getty Images

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