ENERGIE
Il pallone che accende le lampadine
Si chiama Soccket ed è stato progettato da un team di ex studenti di Harvard
Le biciclette che accendono le lampadine vengono derubricate nell’antiquariato delle energie rinnovabili al cospetto del Soccket, il pallone da calcio ideato dalla no profit Uncharted Play. Già perché l’invenzione è di quelle pronte a far goal nell’immaginario e, perché no, anche sul mercato, se i prezzi lo consentiranno.
Soccket – di cui Ecoblog si era già occupato qualche tempo fa, quando era solo un concept, sebbene sostenuto da Bill Clinton – non è un pallone qualunque: ogni calcio è energia cinetica che viene catturata, accumulata e, successivamente, a palla ferma, restituita. Il pallone è realizzato in etilene-vinil, una schiuma impermeabile, morbida e resistente che non dev’essere gonfiata ed è a prova di foratura. Al suo interno è posto un piccolo pendolo che, sollecitato dai calci, trasforma l’energia cinetica in elettricità che accumulata in una batteria che può essere successivamente utilizzata.
Dopo una partita di calcio della durata di mezz’ora, Soccket può tenere accesa una lampada LED per tre ore. La palla – progettata nel 2010 da un team di studenti di Harvard e finanziata tramite il sito Kickstarter – potrebbe essere un’interessante soluzione per migliorare le condizioni di vita, unendo utile e dilettevole, fra le popolazioni che non hanno ancora accesso alla rete elettrica. Il pallone dispone di una porta Usb con la quale è possibile ricaricare dispositivi come i telefoni cellulari.
Sarebbe stupendo che i calciatori milionari che mettono i piedi e la faccia per i grandi marchi dell’abbigliamento e dell’entertainment, dessero un calcio al Soccket, per dare visibilità a un progetto che dimostra come nella green economy ci siano talenti con una fantasia che non ha nulla da invidiare a quella di un Leo Messi o di un Cristiano Ronaldo.
Via I Uncharted Play
Foto © Getty Images