Biciclette
25 aprile, gli eventi “eco” per una Liberazione dal regime fossile
Come ogni anno la ricorrenza del 25 aprile, festa della Liberazione, si terranno eventi e manifestazioni in tutta Italia, per ricordare la cacciata del nazifascismo dallo Stivale: ecco alcune delle manifestazioni più ecologiche.
Bartali, il grande Gino Bartali, percorse centinaia di chilometri, durante l’occupazione nazista, con la sua bicicletta trasportando documenti falsi. Gli stessi GAP (Gruppi d’Azione Partigiana) organizzavano le staffette, gli spostamenti e le azioni partigiane con le biciclette.
La Liberazione dal nazifascismo, sembra incredibile, ma passa anche dalle biciclette (o sulle biciclette): mezzo di locomozione favorito dai partigiani italiani, secondo solo alle proprie gambe, sarà centrale nei festeggiamenti e nelle celebrazioni non ufficiali (difficile immaginare un corazziere in sella a una Bianchi) del 25 aprile 2013 saranno, cosa insolita, un po’ più “eco”.
La Capitale ospiterà, come ogni 25 aprile che si rispetti, un grande corteo, la grande manifestazione, come da tradizione, dall’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) che ha organizzato cortei anche in altre città d’Italia.
Ma non è l’unico evento in programma per giovedì; il Gran Premio Ciclistico della Liberazione è infatti l’evento ciclistico principale della giornata capitolina: una vera e propria gara per amatori (dalle 8 alle 9 di mattina, gareggeranno 25 atleti) che aprirà alla competizione per professionisti, dalle 10. La Fiab ha invece organizzato l’iniziativa nazionale “Resistere, pedalare, resistere”, una pedalata di 25 km nei luoghi e nei quartieri più importanti della guerra di Liberazione della Capitale.
Il Ghetto ebraico, San Lorenzo, San Paolo, Garbatella, Roma è pregna di luoghi simbolo della Resistenza e del male del nazifascismo.
Per questo, promossa dalla Uisp di Roma (Unione italiana sport per tutti), la “Pedalata partigiana” farà tappa a San Lorenzo, porta San Paolo e Museo della Liberazione, per giungere infine al quartiere Pigneto.
Anche nostri colleghi di 06blog propongono un importante contributo alle biciclette che hanno pedalato per la Resistenza: dalle letture alle pedalate, per rendere onore al prezioso contributo delle due ruote che ci hanno storicamente dimostrato che, alla fine, la tartaruga vince.
Prendiamo ad esempio la Capitale perchè, quest’anno, la Liberazione assume un significato apotropaico negli animi di molti italiani: le difficoltà economiche, la crisi che morde (economica, morale, politica), hanno concentrato le attenzioni di tutto il Paese, almeno le attenzioni degli ultimi 100 giorni, proprio su Roma. Una città che è ad una svolta, che a maggio vedrà eleggere il nuovo (o il vecchio?) sindaco, il quale dovrà affrontare problematiche ambientali forse tra le più critiche in Italia (almeno sotto il profilo sociale, data la vastità del territorio romano e i suoi 2,6 milioni di abitanti): emergenza rifiuti, emergenza traffico, discariche abusive, amianto, palazzinari, degrado, il futuro di Roma comincia necessariamente dalla tutela dell’ambiente, del territorio, del patrimonio artistico e culturale che questa città rappresenta, ed ha rappresentato anche durante la Resistenza (i fatti di via Rasella e le Fosse Ardeatine ne sono solo un’esempio).
In verità gli eventi “ecologici” per un 25 aprile che ci liberi, dopo il giogo del nazifascismo, anche dal “regime” dei combustibili fossili: non solo Roma dunque, ma anche in Salento, in Valle d’Aosta, a Jesi, a Spoleto e a Milano, a Firenze come anche a Napoli, le biciclette, sempre più presenti, cercheranno di “prendersi” le città, di occuparne le strade pacificamente ed allegramente.
Grazie a questa pagina potete trovare tutte le iniziative Fiab organizzate per il 25 aprile: da Belluno a Maglie (Le), le iniziative ciclistiche sono numerose e (peccato non avere il dono dell’ubiquità) tutte interessanti. Vi consigliamo inoltre di guardare su Twitter quali sono le iniziative per la vostra città di #salvaiciclisti.
In sella allora!
Foto | Radicaliliberi