Cronaca ambientale
Per l’Oms l’ H7N9 virus dell’aviaria è il ceppo più mortale tra le influenze
Dopo il caso di influenza aviaria a Taiwan, l’Oms rende noto che il virus H7N9 è il più mortale tra le influenze conosciute.
Un primo caso di contagio da influenza aviaria è stato ufficialmente dichiarato a Taiwan e così il virs H7N9 lascia i confini della Cina. Per l’Oms si è di fronte a uno dei virus influenzali più mortali.
E’ stato dunque confermato a Taiwan il primo caso di influenza aviaria del ceppo H7N9 che ha contagiato un uomo di 53 anni che lavorava nella città su Suzhou che dista a circa 1h e 30 da Shanghai. I sintomi si sono presentati mentre era a Taipei 3 giorni dopo la sua partenza da Shanghai, lo scorso 9 aprile, così come riferito dal Centro di controllo epidemiologico di Taiwan, precisando che si trovava già in uno stato critico.
Che il virus potesse lasciare i confini della Cina era apparso immediatamente possibile alle autorità sanitarie a causa dei frequentissimi spostamenti con Taiwan dove tuttavia si cercherà di contenere la sua diffusione nell’isola.
Precisa l’Oms però che la sua possibile trasmissione da uomo a uomo non è stata ancora accertata. Keiji Fukuda, direttore generale per la sicurezza sanitaria e uno degli esperti che sta studiando il caso aviaria in Cina, ha però detto:
Anche se il ceppo H7N9 nel focolaio corrente ha un tasso di mortalità inferiore fino ad oggi, è sicuramente uno dei virus influenzali più letali che abbiamo visto finora.
Secondo l’ultimo bilancio presentato oggi a Pechino dall’Oms, sono state contagiate 108 persone di cui decedute 22. Sono dunque in corso le indagini sulle possibili fonti di infezione e serbatoi del virus. Fino a quando non sarà stata identificata la fonte di infezione, si prevede che ci saranno ulteriori casi di contagio umano in Cina. Finora, non ci sono prove di trasmissione in corso da uomo a uomo.
Su invito del Servizio Sanitario Nazionale e della Commissione di pianificazione familiare della Cina è stato convocato un team di esperti che visiteranno le zone colpite da influenza aviaria A (H7N9) in Cina, al fine di fornire raccomandazioni sulla prevenzione e il controllo della malattia.
Via | Les Echos, WHO, Al jazeera